Claire Williams, figlia di Sir Frank, ha svelato i retroscena relativi alla cessione della scuderia di Formula 1
Il Mondiale del 2020 di Formula 1, decisamente anomalo causa Covid, ha visto perdere definitivamente una delle famiglie storiche del circus. La crisi economica e l’aspetto deludente dal punto di vista meramente sportivo in tema di risultati, hanno infatti quasi obbligato i Williams a cedere la scuderia fondata nel 1977 da Sir Frank. Un addio doloroso quello annunciato da Claire Williams – team principal e figlia del fondatore – alla viglia del GP d’Italia, ma di fatto non più rinviabile. E così, dopo 43 anni, si è consumato l’addio ad un marchio che ha scritto pagine importanti della storia di questo sport. La scuderia è stata ceduta alla Dorilton Capital, una società di investimenti statunitensi.
Ai microfoni del New York Times, la Williams ha spiegato come si è consumata la decisione. “Era frustrante non avere i soldi per permettere al team di lavorare bene, nelle giuste condizioni; stufa di questa situazione sconvolgente ho venduto a Dorlinton che ha le tasche piene ed una passione che ha ricordato quella nostra. Vogliono immettere soldi nel team per riportarlo in alto“, ha ammesso.
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Claire Williams svela: “Buona percezione”. Mondiale 2020 incolore
Una situazione, questa, che ha convinto lady Williams a cedere la scuderia di famiglia. “Ho avuto la percezione fossero le persone ideali per il team perché fin da subito hanno mostrato rispetto per quanto realizzato da mio padre. E stato importante ai miei occhi anche il voler mantenere il nome della scuderia, sinonimo della considerazione che hanno per ciò che è stato creato“.
Nel mondiale 2020 la scuderia ha chiuso all’ultimo posto la classifica Costruttori, unica ad aver totalizzato zero punti con i suoi piloti; sulla vettura motorizzata Mercedes si sono seduti Russell (gli unici punti del suo Campionato li ha ottenuti con la Freccia d’Argento, sostituendo Hamilton), Latifi ed Aitken.