Ducati ha grandi aspettative per il futuro. C’è voglia di vincere in MotoGP e il team manager Tardozzi annuncia dei cambiamenti in vista 2022.
Ducati nel 2020 ha fallito nuovamente l’assalto al titolo MotoGP e la stagione è terminata con tanta amarezza. L’assenza di Marc Marquez ha dato una grande occasione, non sfruttata però.
Oltre a qualche limite tecnico della Desmosedici GP20, anche i rapporti tesi tra Andrea Dovizioso e Luigi Dall’Igna non hanno contribuito a rendere sereno il box. Un mix di fattori hanno impedito al pilota forlivese di essere costante e di poter vincere quel Mondiale che a Borgo Panigale hanno conquistato solo nel 2007 con Casey Stoner. Il titolo costruttori è una magra consolazione.
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Un elemento che ha condizionato in negativo Ducati nello scorso campionato è senza dubbio il nuovo pneumatico posteriore Michelin. I piloti hanno sofferto di più in frenata, aspetto che era un punto forte della Desmosedici. Le curve andavano interpretate diversamente, cambiando stile di guida. Non è facile.
Davide Tardozzi, intervistato da Motorsport Magazine, ha spiegato in Ducati si sta lavorando molto per fare miglioramenti soprattutto in ottica 2022: «La nostra principale rivoluzione – ha detto – sarà nel 2022 perché potremo modificare cose che adesso sono bloccate. Ad esempio come il telaio si collega al motore».
L’emergenza Covid-19 ha causato problemi economici a tutte le case, quindi è stato deciso di bloccare lo sviluppo di alcune parti delle moto (motore su tutte) per ridurre i costi. Le moto del 2021 dovrebbero essere abbastanza simili a quelle della scorsa stagione, anche se restano aree nelle quali è possibile intervenire.
Il team manager Ducati ha grande fiducia nel lavoro che stanno facendo a Borgo Panigale: «Dall’Igna è molto concentrato – spiega Tardozzi – ed è il tipo di persona che non lascerà fabbrica, squadra e moto perdere gare per tanto tempo. Il 2020 è stato un piccolo disastro, non siamo mai stati veramente competitivi. Gigi non ci farà trovare nuovamente in questa situazione in futuro. Credo in lui e negli altri ingegneri, individueranno la strada corretta».
Vedremo se la casa di Borgo Panigale riuscirà a trionfare in MotoGP. Ci sono buone aspettative già per quest’anno, considerando anche il cambio di piloti. Però è in ottica 2022 che si potranno fare interventi più decisi sulla moto per cercare di limare i difetti ed esaltare le qualità.
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