La McLaren ha deciso di dare un aiuto concreto in un periodo così cruciale come questo nella lotta la Coivd-19. La sede di Woking viene utilizzata per la campagna vaccinale.
La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 sta procedendo in tutta Europa, anche se con ritmi diversi a seconda dei Paesi. Cercare di muoversi in modo il più veloce possibile è però davvero importante per cercare di fermare un’epidemia che ha finora fatto troppi morti. A essere danneggiata è stata anche l’economia un po’ ovunque. Già durante il primo lockdown in primavera sono state diverse le aziende che hanno dato la propria disponibilità per dare un aiuto concreto a questa situazione di emergenza e si sono così reinventate dedicandosi alla produzione dei dispositivi di protezione, l’ormai nota mascherina, che è ormai diventato un accessorio indispensabile in ogni spostamento. Una realtà importante come McLaren, consapevole del momento delicato che stiamo vivendo, ha così deciso di fare qualcosa in più.
L’azienda ha così deciso di mettere a disposizione una parte degli uffici situati nel suo quartiere generale di Woking e di consentire alle autorità sanitarie di utlizzarli per la somministrazione delle iniezioni. Per procedere in tempi rapidi, infatti, non basta essere in possesso dei farmaci, ma è altrettanto indispensabile poter contare su personale qualificato che sia in grado di somministrarli, oltre che di luoghi appositi.
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Non si tratta di un gesto così banale, anzi, soprattutto in considerazione del momento non semplice che si trova a vivere la scuderia. Tutte le realtà che operano in Formula Uno, infatti, hanno risentito in maniera pesante della contrazione dei costi generata dalla pandemia. Nel caso della McLaren in modo particolare, una delle idee che era stata presa in considerazione negli ultimi mesi era proprio quella di mettere in vendita la sua storica sede.
Non solo, il problema di liquidità era ritenuto talmente forte da arrivare a presentare una richiesta di 150 milioni di sterline al governo. Quell’istanza era stata rifiutata, ma quel denaro così cruciale per il proseguimento dell’attività era comunque arrivato dalla National Bank. Ma c’è comunque un dato che permette di sorridere: gli ordini hanno registrato un incremento negli ultimi mesi.
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