Si avvicina il momento del debutto di Carlos Sainz con la Ferrari: lo spagnolo guiderà nei test la monoposto del 2018.
In attesa della partenza ufficiale della stagione, Carlos Sainz sta iniziando a vivere appieno l’emozione di essere un pilota della Ferrari. A differenza di quanto accaduto in passato, la scuderia di Maranello ha deciso di cambiare la sua strategia e ha deciso di puntare su due piloti giovani che non possono ancora vantare un titolo nella propria bacheca personale, ma a cui la voglia di fare bene e migliorare non manca di certo. Charles Lecerc, che può vantare un contratto fino al 2024, farà così da padrone di casa al suo nuovo compagno di squadra.
Il team italiano rincorre il titolo ormai dal 2007, ma ha voglia di tornare a primeggiare. Proprio per questo, nonostante le difficoltà vissute negli ultimi mesi, l’iberico non ha avuto alcuna eccitazione quando la “Rossa” ha deciso di investire su di lui. Il debutto vero e proprio in pista è previsto a fine gennaio, con la Ferrari SF71 H del 2018, in attesa dei test prestagionali in programma tra il 12 e il 14 marzo.
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“Non ci ho pensato nemmeno un minuto quando avevo il contratto davanti. La Ferrari è un po’ come il Real Madrid nel calcio, non si può mai rifiutare – ha detto in un’intervista ai microfoni di AS -. Potremmo quindi paragonare la Mercedes al Barcellona. E’ una realtà che sta cercando di ripartire a tornare ai livelli di un tempo, partendo da questi presupposti si può pensare di fare bene. Qui c’è un bell’ambiente e una persona competente come Mattia Binotto, non vedo l’ora”.
Questo passaggio rappresenta quindi un importante salto di qualità per la carriera di Sainz jr.: “Devo tanto alla McLaren, ma la Ferrari è la Ferrari, si trova a un livello superiori. Al momento non posso ancora sbilanciarmi sulle potenzialtà della monoposto, lo vedrò non appena mi metterò alla guida. Farò il possibile per dare il mio contributo per migliorare. Il pilota ha un ruolo importante per i risultati che si possono ottenere in pista, ma non è certamente l’unica componente. Anche due campioni come Alonso o Vettel sono stati campioni, ma non sono riusciti a vincere qui. La voglia di fare bene non mi manca, ma purtroppo vince uno solo” – ha concluso.
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