Auto ecologiche. Joe Biden punta a un rinnovamento nelle politiche sui trasporti negli Usa. La strategia di Donald Trump fa parte del passato.
Joe Biden si sta per insediare alla presidenza degli Stati Uniti e sembra essere intenzionato a mettere in cantiere diversi aspetti che hanno caratterizzato l’era di Donald Trump. Anche il mondo dei motori ne sarà coinvolto: il politico sembra infatti intenzionato a prestare attenzione alla sostenibilità e all’aspetto dell’ambiente, idee ormai imprescindibili per tutte le case automobilistiche. Prospettive decisamente differenti rispetto a quanto accaduto negli ultimi anni in USA: il magnate, infatti aveva rapporti tutt’altro che tranquilli con l’U.S. Environmental Protection Agency (l’agenzia federale per la protezione dell’ambiente).
In più occasioni Donald aveva infatti ribadito il suo approccio tradizionalista, che gli aveva provocato non poche critiche da parte dei costruttori. Anzi, a loro si era rivolto con parole che non lasciavano spazio a grandi interpretazioni: “Le auto dovranno essere più ecologiche, ma allo stesso tempo meno costose, pur continuando a rispettare le regole di sicurezza a cui noi temiamo in modo particolare. Proprio per questo diventa necessario intervenire anche sul prezzo di vendita, che deve essere ridotto di almeno 3.500 dollari” – erano state le sue parole. che avevano inevitabilmente preso in contropiede le aziende, obbligate a modificare le loro strategie di mercato.
Potrebbe interessarti – Auto elettrica Apple, trattativa con Hyundai, le indiscrezioni sul progetto
Joe Biden e la nuova strategia per il settore automobilistico in USA: cosa può cambiare
In America è ora di cambiare, o meglio fare un passo indietro e tornare a seguire le idee che erano tanto care a Barack Obama. La situazione ambientale nel Paese è grave e merita quindi di agire in tempi rapidi prima che possa peggiorare ulteriormente, anche con un aiuto importante da parte delle case automobilistiche. Nel mirino sono così finiti i Suv, un tipo di vettura che piace particolarmente agli statunitensi, ma che finisce per avere un impatto ambientale decisamente importante visto che molti prediligono le alimentazioni tradizionali.
Ancora troppo pochi sono invece i cittadini USA che puntano su vetture dalle dimensioni più compatte, che sarebbero adatte anche per districarsi nel traffico, e con motore ibrido ed elettrico. Un‘inversione di rotta in tempi rapidi sarebbe quindi quanto mai auspicabile, anche se alcuni cittadini potrebbero storcere il naso. Il nuovo aproccio fa felice l’EPA, che però preferisce attendere prima di lasciarsi andare a eccessivi entusiasmi. “Sono troppo poche le case automobilistiche sono riuscite a soddisfare appieno gli standard sulle emissioni a cui teneva Obama senza la necessità di chiedere crediti di emissione”. Insomma, è ancora troppo presto per cantare vittoria, ma cambiare è quanto mai indispensabile.