L’ottava tappa della Dakar scatena l’attacco di Nasser Al Attiyah che vince la frazione e si rifà sotto, Cornejo si rafforza tra le moto
Nella giornata più difficile, quella della Marathon Race, l’interminabile prova speciale considerata il momento più duro in assoluto della Dakar 2021, Nasser Al Attiyah firma il suo capolavoro.
Il principe del Qatar è partito all’attacco con la sua Toyota fin dal primo chilometro attaccando in modo molto aggressivo. Un’azione straordinaria che ha visto Al Attiyah non solo veloce, ma anche estremamente a suo agio nei momenti più difficili e tecnici della corsa. Il tutto mentre il leader della classifica generale, Stephane Peterhansel, preferiva non correre rischi e andare con calma. Pure troppa calma: tanto che a un certo punto si è trovato anche otto minuti dietro e con la leadership della graduatoria provvisoria a rischio. Il francese della X-Raid Mini rimedia nel finale ma resta dietro: Al Attiyah vince davanti a Carlos Sainz, finalmente di nuovo competitivo (a 52”) con Peterhansel terzo che perde più di tre minuti pur conservando la prima posizione con 4.50” sul principe e 38.55 sul compagno di squadra Sainz.
Khalid Al Qassimi si è assicurato il suo miglior risultato di questo 2021 con un ottimo quarto posto quarto davanti a Cyril Despres.
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É stata la giornata del lutto e del ricordo per la morte di Hubert Auriol che è stato ricordato ieri notte durante il bivacco e cui è stato dedicato un lungo raccoglimento prima del via.
Ma è stata anche la giornata nella quale il nove volte campione mondiale rally Sebastian Loeb ha deciso di non ritirarsi nonostante la sua BRX1 sia ormai fuori tempo massimo per continuare a testare il suo prototipo. Loeb ha avuto altri problemi: due stop meccanici in meno di 40 km. La seconda perché con una gomma tagliata l’auto è rimasta in attesa dei ricambi. Una Dakar davvero stregata per Loeb.
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Tra le moto il pilota cileno della Honda Jose Ignacio Cornejo ha aumentato il suo vantaggio nel Rally Dakar con una nuova vittoria di tappa: ieri aveva un solo secondo di vantaggio sulla KTM di Toby Price. Oggi il gap è aumentato a 1.05” ma l’incertezza regna sovrana con Sam Sunderland (KTM) e Joan Barreda (Honda) ancora nelle condizioni di poter puntare alla vittoria.
Si ritira invece uno dei grandi protagonisti Xavier de Soultrait: una brutta caduta. Il francese è stato costretto a lasciare il rally dopo un incidente ai 267 km. Il francese della Husqvarna è stato trasportato in aereo e ricoverato per una TAC e alcuni accertamenti.
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Giornata di controllo per Andujar nei quad: durante l’ottava tappa l’argentino ha lasciato l’iniziativa ad Alex Giroud che ha condotto all’attacco tutta la lunghissima frazione. Ma alla fine il gap di Andujar è sempre di tutta tranquillità, 19.43” di vantaggio quando mancano ancora quattro frazioni al termine.
Stessa strategia per Sotnikov che lascia andare avanti il compagno di squadra Shibalov e si mette sulla sua scia chiudendo con un sacrificio di 2.28” che in classifica generale pesano pochissimo.
La Dakar si ferma al bivacco di Neom per una nona tappa molto interessante: si parte con la prova speciale, ben 465 km, che sarà condizionata da sabbia profonda e dune. Un tracciato durissimo per le moto con partenza e arrivo sul Mar Rosso. Un’altra frazione che sulla carta vede Al Attiyah assolutamente favorito.
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