Lamborghini, cinque modelli classici che meritano di essere riscoperti, come la Jalpa di Rocky 4 o la Jarama
Cinque modelli da riscoprire. Dalla Espada alla Jalpa, nella storia del marchio Lamborghini si scoprono anche creazioni ingiustamente un po’ dimenticate. Eppure hanno avuto un ruolo nella definizione dell’identità della casa bolognese.
La Espada, ad esempio, prodotta dal 1968 al 1978, in tre differenti serie, risulta il secondo modello più venduto tra le vetture classiche della Casa, con quasi 1.300 esemplari immatricolati.
Nello stesso anno, il 1968, è iniziata anche la produzione della Islero. Si tratta del modello successivo alla 400 GT, che resterà in produzione solo fino al 1970. Ne vengono realizzate appena 220 unità, con un motore V12 da 3.929 cc e 320 cavalli di potenza.
Esiste, della Islero, anche una versione S, con un motore più potente e una carrozzeria ancora più lussuosa.
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Sulla base della 400 GT e della Islero nasce poi la Jarama, dalle linee tese e angolari, progettata da Marcello Gandini per la Carrozzeria Bertone. E’ l’ultima evoluzione della berlinetta Granturismo a quattro posti della Casa, e prende il nome dalla zona a nord di Madrid famosa per gli allevamenti di tori da combattimento.
Il motore è sempre il collaudato V12 da 350 cavalli capace di garantire una velocità massima di 260 km/h.
Caratterizzata da interni in pelle, aria condizionata e un bagagliaio ampio non certo abituale per una sportiva, la Jarama si evolve nel 1972 con la versione GTS.
La nuova variante, presentata al Salone di Ginevra del 1972, si differenzia dalla versione di serie per la presa d’aria trasversale sul cofano motore, per i rinnovamenti alla plancia e alla forma dei sedili posteriori.
Nonostante le 328 unità prodotte, la Jarama ha un posto nella storia della Lamborghini: è infatti l’ultima granturismo con motore anteriore della Casa di Sant’Agata Bolognese.
Nel 1970 viene presentata, al Salone di Torino, anche la Urraco, decisamente innovativa per l’epoca. E’ una berlinetta a quattro posti, con motore V8 posteriore centrale, ad albero singolo per bancata, che consente una velocità massima di 245 km/h.
Lunga 4,25 metri, viene prodotta dal 1970 al 1976. Inoltre, al Salone di Torino del 1974, la Lamborghini ne presenta anche una versione con motore di cilindrata ridotta (1994 cc per 182 cavalli) per il mercato italiano.
E’ proprio dai concetti della Urraco che si svilupperanno i moderni modelli con motori a otto e dieci cilindri, come la Gallardo e l’Huracán.
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Infine, nessun fan di Rocky può dimenticare la Jalpa, la spigolosa Lamborghini del pugile con il volto di Sylvester Stallone nel quarto capitolo della saga. Più volte inquadrata in Rocky IV, la Jalpa rispecchia il carattere del suo protagonista.
Celebre la scena in cui Rocky parla con suo figlio e intanto lucida la sua Lamborghini Jalpa color nero opaco.
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