Pur non avendo conteso un titolo mondiale a Michael Schumacher, David Coulthard si può considerare fra i suoi più grandi rivali. Il loro rapporto. Cosa fa oggi.
Una rivalità di grande rispetto e di grandi tensioni. Prevedibile, fra due campioni con personalità spigolose e caratteri forti. La contrapposizione tra David Coulthard e Michael Schumacher ha acceso la seconda metà degli anni Novanta, anche se lo scozzese e il tedesco non si sono mai trovati direttamente in lotta per la conquista di un titolo mondiale.
Il momento più discusso resta l’incidente di Spa del 1998, Coulthard frena sotto il diluvio e Schumacher gli va addosso da dietro. I due vengono quasi alle mani poi tentano, senza troppo successo, di spiegarsi a Monza al successivo gran premio.
Lo scozzese, secondo la sua versione dei fatti, avrebbe detto a Michael: “Mi sei venuto addosso, hai una parte di responsabilità”. Il tedesco non si è trovato affatto d’accordo. “Non ricordo di aver mai commesso errori” gli avrebbe risposto.
Una scena simile si è verificata quell’anno al GP Argentina, dopo un incidente nei primi giri avvenuto con la Ferrari di Schumacher per metà nell’erba. Ancora più celebre il dito medio che lo scozzese ha alzato verso il rivale a Magny Cours nel 2000. “Schumacher mi ha completamente tagliato la strada in partenza” ha detto Coulthard, particolarmente motivato a rimontare per tentare di nuovo l’attacco al tedesco.
E quando il momento del secondo tempo del duello arriva, Schumacher lo affronta con il suo stile muscolare e quasi lo butta fuori pista. Il bilancio di Coulthard rimane comunque positivo, lo spiega anche in un video per il canale Youtube della Formula 1. “Volevo battermi con i più forti, e Schumacher era il migliore di tutti”.
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David Coulthard, cosa fa oggi
Coulthard ha vissuto la parte migliore della sua carriera con la McLaren tra il 1996 e il 2004, un periodo culminato con il secondo posto nel Mondiale nel 2001. Lo scozzese avrebbe però potuto vivere quegli anni alla Ferrari, che gli aveva proposto un contratto. Il suo destino sarebbe stato chiaramente quello di seconda guida rispetto a Schumacher.
L’idea però non lo attirava, così ha accettato l’offerta della McLaren e la Ferrari ha scelto Eddie Irvine, secondo nel Mondiale nel 1999. Lo scozzese ha mantenuto comunque un feeling positivo con l’Italia. Dalla sua casa di Montecarlo, ha detto in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport, va sempre a prendere il caffè a Dolceacqua, entroterra di Ventimiglia, che ha scoperto durante una gita in bicicletta con amici.
David Coulthard è oggi un apprezzato commentatore per la tv. Da anni segue la Formula 1 per la televisione britannica. L’ha fatto prima per la BBC, poi dal 2016 per Channel Four per cui cura anche la produzione delle gare attraverso la casa che ha fondato insieme a Jake Humphrey, la Whisper Films.
Nel 2018 è stato anche annunciato come portavoce e membro del board delle W Series, la serie riservata a piloti donne tutte al volante di vetture di Formula 3 con telaio omologato Tatuus T-318.
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