La Guardia di Finanza di Bologna ha sequestrato beni per 30 milioni a un super evasore seriale. Tra questi ci sono auto di lusso, come Bentley, Rolls Royce e Porsche
Un evasore seriale di quelli “grossi”. Beni per 30 milioni di euro e una fantastica collezione di 38 auto di lusso e d’epoca sequestrati dalla Guardia di Finanza di Bologna a un uomo residente nel Principato di Monaco ma domiciliato nel pavese. Nell’operazione denominata “Ritorno al Futuro”, i finanzieri hanno dato il via a un maxi sequestro di beni mobili e immobili.
Notevoli disponibilità finanziare su diversi conti correnti e quote di numerose società. In più una personale e ricca collezione di auto di lusso e d’epoca: tra queste modelli di Porsche, Bentley, Rolls Royce, Range Rover e Maserati. Il tutto per un valore complessivo di oltre 30 milioni di euro. Nei guai un imprenditore, definito “evasore seriale e socialmente pericoloso”, che risulta essere residente nel Principato di Monaco, ma attualmente domiciliato in provincia di Pavia.
Ti potrebbe interessare anche – Ricambi Auto, la Finanza scopre una truffa da milioni di euro
Il super evasore vendeva automobili di lusso senza pagare le tasse
Tra i beni sequestrati dalla Guardia di Finanza ci sono 11 immobili, tra cui 3 case di pregio, con parco, piscina e autorimessa autonoma, più una villa a picco sul mare in Costa Azzurra. Poi la collezione di vetture di lusso e di epoca, più quote societarie di varia natura e una quota “liquida” di 800mila euro su due conti corrente. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Milano, che ha accolto la richiesta della Procura di Pavia. L’imprenditore 60enne, è stato ritenuto “socialmente e fiscalmente pericoloso”.
Tra i capi d’accusa una “condotta sistematica e continua, che si autoalimenta da oltre 40 anni di evasione fiscale che finanzia illecitamente attività commerciali di ingenti guadagni e produzione di redditi illeciti e sconosciuti al fisco”, si legge nella nota della Guardia di Finanza di Bologna. L’attività “ufficiale” dell’evasore riguardava la vendita di autoveicoli di lusso e di pregio, evadendo completamente le tasse. Il debito con l’erario ammonterebbe a oltre 100 milioni di euro.