Valentino Rossi e la vittoria più bella: “Vi rivelo il mio capolavoro”

In un’intervista sul sito della MotoGP, Valentino Rossi ha rivelato qual è stata la gara migliore della sua carriera

MotoGP, Valentino Rossi: "Vi rivelo qual è la mia gara più bella di sempre"
MotoGP, Valentino Rossi: “Vi rivelo qual è la mia gara più bella di sempre”

Un gioiello da ricordare. Un gran premio che ha segnato la storia della MotoGP e la carriera di Valentino Rossi. Il “Dottore”, in un’intervista video sul sito del circus, ha rivelato qual è il gran premio a cui resta più legato.

La più bella vittoria della sua carriera, spiega, è avvenuta in un circuito che non fa più parte del Mondiale, in un tempo lontano. Ha indicato infatti il trionfo nella gara che ha segnato l’inizio di una nuova stagione.

Il mio capolavoro, almeno finora, l’ho realizzato a Welkom nel 2004” ha detto Rossi. Valentino ha scelto il suo esordio in Yamaha, la prima gara della prima stagione dopo la sua era di successi con la Honda. “In tanti mi dicevano che ero stato uno stupido, che quella non era una grande scelta” ha spiegato, “non pensavano che avrei vinto subito.

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MotoGP, la vittoria di Valentino Rossi a Welkom

MotoGP, la vittoria di Valentino Rossi a Welkom
MotoGP, la vittoria di Valentino Rossi a Welkom

Invece, l’arrivo di Valentino Rossi ha immediatamente trasformato la Yamaha, che nella stagione precedente aveva ottenuto un solo podio. La scommessa del “Dottore”, dopo tre titoli mondiali con la Honda, si rivela vincente da subito.

Il duello con la Honda di Gibernau e il suo grande rivale Max Biaggi resta nella memoria di tutti gli appassionati. Nei primi dieci giri, sembra che in pista ci siano solo loro due. Al 15mo passaggio, il loro vantaggio sugli inseguitori supera i dieci secondi.

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La velocità, ha scritto Valentino Rossi nella voce che ha curato per il vocabolario Zingarelli, comporta il movimento, è eliminazione dei tempi morti e a volte della noia. E’ un “sistema di vivere, di vincere, di stare al mondo“. La velocità, aggiunge, “genera vantaggi, libidini, un pizzico di rischio, un piacere esclusivo”.

La Yamaha glielo offre. E’ ancora selvaggia, non domata, in quel primo gran premio in Sudafrica. Scoda in curva e paga in trazione. Biaggi lo supera a quattro giri dalla fine, ma Rossi lo sorpassa di nuovo quando ne mancano due alla bandiera a scacchi. Tagliato il traguardo, Rossi si inginocchia e si commuove. E’ iniziata una nuova era.

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