Situazione sempre molto dinamica dopo la quarta prova della Dakar che vede Carlos Sainz costretto a rimontare e Al Attiyah sempre all’attacco
Tra le polemiche per il caso della benzina annacquata che è costato il ritiro ad Andrew Short e i problemi di Carlos Sainz, la Dakar continua a registrare lo stato di grazia di Nasser Al Attiyah.
Il principe del Qatar continua a spingere come un forsennato per rimontare il distacco subito nella prima tappa, l’unica che ha perso, e conquista il suo terzo successo di tappa consecutivo ma con un margine ridottissimo sul leader assoluto della classifica generale, Stephane Peterhansel con la X-Raid Mini.
Una bella battaglia tra auto simili e compagni di squadra che ha visto Al Attiyah giocarsela a viso aperto con il compagno di scuderia Henk Lategan mentre Peterhansel cercava di tenere a bada un Carlos Sainz alle prese con oltre mezz’ora da rimontare.
L’arrivo è una vera e propria volata a quattro: Al Attiyah davanti a tutti, poi Peterhansel (a 11”), quindi Lategan a 1.30” e Sainz a 2.26”. Per lo spagnolo, paradossalmente, il distacco si fa ancora più pesante, terzo in classifica generale con oltre 35’ da recuperare sul compagno di squadra Peterhansel.
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Cambia per l’ennesima volta la situazione nella classifica delle moto che ritrova Barreda, precipitato ai piedi della generale dopo la prova di due giorni fa, transitare per primo al bivacco. Gran prova quella dello spagnolo della Honda che rifila più di sei minuti all’australiano della KTM Sanders lasciandosi alle spalle anche Benavides, Branch e il nuovo leader della classifica generale, il francese De Soultrait che difende appena 15” dal prepotente ritorno di Barreda. Poi con cinque minuti di ritardo e tutti gli avversari più difficili, compreso Price che vive un’altra giornata storta.
Ma la vera brutta notizia di giornata è il drammatico incidente occorso all’indiano Chunchunguppe Shivashankar Santosh del Team Hero. Una caduta rovinosa e violenta che ha lasciato il rider privo di sensi sulla pista: Santosh è ora ricoverato in coma farmacologico e in condizioni stabili. Anche l’italiano Gerini era caduto in quello stesso tratto intervenendo tempestivamente in soccorso del motociclista indiano. A lui e agli altri rider della Dakar, Santosh probabilmente deve la vita.
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Aumenta il vantaggio del russo Sotnikov (Kamaz Master) che ora ha 26’ di vantaggio sull’Iveco Powerstar del ceko Macik. Tre Kamaz ai primi quattro posti. Cambia ancora la situazione nella classifica dei quad che ora vede al comando l’argentino Cavigliasso secondo in tappa alle spalle di Andujar. Distacchi ridottissimi, tutto è molto incerto.
La quinta tappa porterà la Dakar da Riyadh ad Al Qaisumah ancora verso nord-est: 456 km di prova speciale caratterizzate da un settore molto tecnico tra dune estremamente selettive che renderanno la vita difficile a tutti, soprattutto alle moto.
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