Spostamenti tra Regioni, bloccati fino al 15 gennaio: nuove misure in arrivo

ll governo sta varando le nuove misure restrittive, che saranno attive dal 7 al 15 gennaio: gli spostamenti tra Regioni continueranno a essere vietati.

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Passeggeri alla stazione (Foto: Getty Images)

Quali saranno le misure restrittive che saremo chiamati a rispettare dal 7 gennaio? Quelle attualmente in vigore, valide in tutta Italia e che prevedono la “zona rossa” nei giorni festivi e prefestivi, scadono infatti domani, ma la decisione definitiva dal governo non è stata ancora. Come già accaduto negli ultimi mesi, l’idea dell’esecutivo è quella di valutare l’evoluzione della curva dei contagi a ridosso della data prestabilita, anche se questo può inevitabilmente penalizzare le attività commerciali coinvolte.

In occasione della seduta del Consiglio dei Ministri che si è tenuta ieri non sono mancate le discussioni tra i vari componenti della maggioranza. C’è chi infatti preferisce muoversi ancora con cautela anche per quanto riguarda la riapertura delle scuole, mentre c’è chi vorrebbe puntare su un allentamento almeno parziale delle norme, che potrebbe provare a ridare respiro all’economia.

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Treno (Foto: Getty Images)

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Spostamenti tra Regioni, cosa accade dopo il 7 gennaio: la proposta del governo

In attesa dell’ufficialità, si sta delineando lo scenario che dovrebbe verificarsi in Italia a partire dal 7 gennaio. I provvedimenti allo studio avranno per ora durata limitata, fino al 15 gennaio. Nel weekend del 9-10 gennaio si dovrebbe puntare su una “zona arancione“, che permetterebbe ad alcune attività commerciali di riaprire, nonostante l’impossibilità di uscire dal proprio Comune. Negli altri giorni si penserebbe invece a una “zona gialla rafforzata“, ma con l’impossibilità di uscire dalla propria regione di residenza.

Tra i motivi di scontro nell’ultimo vertice c’è stato anche il nodo relativo alla riapertura delle scuole. La ministra dell’Istruzione Azzolina vorrebbe farlo già dal 7 gennaio, mentre per quanto riguarda le superiori l’ida generale è quella di optare per l’11 gennaio (alcune Regioni si stanno già muovendo in autonomia). Nonostante il parziale allentamento delle misure, si è deciso di puntare su un Rt più rigido per stabilire in quale fascia possano rientrare le varie zone della Penisola. Passare in zona gialla sarebbe così più difficile, a meno che non ci siano alcuni requisiti ben precisi (anche su questo aspetto i dubbi dovrebbero essere chiariti nelle prossime ore).

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