Moto d’epoca, dal Senato via libera in vista per le targhe storiche. L’ufficialità definitiva è a un passo. Cosa serve per ottenerle
Una bella notizia per tutti gli amanti delle moto d’epoca. Come atteso da tempo, finalmente i modelli storici potranno avere la loro targa in linea “vintage” e coerente con il periodo della moto. Una targa come quella originale. La novità è, di fatto, ufficiale: dopo il via libera della Camera dei Deputati (lo scorso settembre) adesso c’è anche l’ok del Senato. Manca davvero pochissimo affinché l’utilizzo delle targhe storiche diventi legge.
Si tratta di un emendamento inserito nella legge di Bilancio 2021: sarà possibile recuperare le targhe originali dei veicoli storici. Sarà possibile farlo sia per le reimmatricolazioni che per quelli già ritargati in precedenza o già reimmatricolati. Insomma, chiunque possiede una moto “vintage” potrà avere una targa coerente con il periodo storico originale. Per rendere il tutto operativo si aspetta il decreto attuativo, che il Ministero dei Trasporti approverà entro 60 giorni.
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Targhe storiche sulle moto d’epoca: i requisiti per averle
A quel punto l’iter sarà completo. Una novità importante per gli appassionati, da sempre infastiditi nel vedere le targhe moderne (e spesso ingombranti) sulle moto d’epoca, talvolta più piccole di quelle attuali. Un “particolare” che stona parecchio con lo stile dei veicoli vintage. E la mossa, ovviamente, avvantaggerà parecchio anche lo Stato: per le ritargare le moto d’epoca, gli utenti spenderanno dai 2 ai 5 milioni di euro solo nel 2021. Ora bisogna attendere soltanto la tempistica ufficiale e definitiva: importante sapere che la moto dovrà avere un interesse “storico e collezionistico”, e non essere semplicemente un veicolo “vecchio”.
Un’altra novità è che si potranno ottenere targhe originali anche per quei mezzi precedentemente iscritti al PRA e cancellati d’ufficio o su richiesta del precedente proprietario, si legge nel testo della legge. Insomma, tutti i possessori di moto d’epoca saranno accontentati. Chiaramente, le targhe storiche dovranno essere conformi alla grafica originale e non potranno avere sigle alfanumeriche. Con la nuova targa sarà fornito anche un nuovo libretto, che si riferirà direttamente al periodo storico di immatricolazione.