Battistella, manager di Dovizioso, ha risposto sull’eventualità di un utilizzo dell’ex pilota Ducati come sostituto di Marquez in Honda.
Continua a non esserci certezza sul rientro di Marc Marquez, alle prese con il recupero dall’infortunio al braccio destro. Dopo l’ultima operazione all’omero, serviranno dei mesi per rivederlo in moto.
La prima gara MotoGP del 2021 sarà a fine marzo in Qatar e l’otto volte campione del mondo sogna di esserci. Però dovranno essere ben valutate le sue condizioni fisiche nelle prossime settimane per capire se potrà farcela. Stavolta è vietato sbagliare, non si può commettere l’errore di forzare il rientro e rischiare di buttare un’altra stagione.
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MotoGP, Battistella su Dovizioso in Honda
Nel caso in cui Marquez dovesse saltare una o più gare nel 2021, il team Repsol Honda sarà chiamato a sostituirlo con un altro pilota. Il nome più probabile per rimpiazzare lo spagnolo è quello di Stefan Bradl, tester HRC e già sostituto di Marc nell’ultimo campionato.
Ma c’è chi insiste con l’ipotesi Andrea Dovizioso. Ma Simone Battistella, il suo manager, a GPOne.com ha negato l’esistenza di contatti: «Non c’è niente. Non ci sono abboccamenti. Siamo qui che aspettiamo di capire se, da parte della Honda, c’è questa disponibilità».
Dovizioso tornerebbe volentieri a gareggiare in MotoGP, però la prospettiva di disputare solo alcune gare da sostituto e poi tornarsene a casa non è particolarmente allettante. Battistella spiega: «Vorrebbe correre, ma non ‘a gettone’. Io dubito che Andrea voglia fare due o tre gare. Una terza moto del team Repsol-Honda non si può fare. Non so se c’è una via di uscita».
Sicuramente la Honda sta studiando le soluzioni per non farsi trovare impreparata nel caso in cui Marquez dovesse perdere più GP del prossimo campionato. Bradl rimane l’opzione maggiormente quotata. L’ipotesi di vedere Dovizioso sulla RC213V potrebbe non concretizzarsi.