Mick Schumacher pronto per il debutto in Formula Uno al volante della Haas. Guenther Steiner, il team principal, indica l’esempio che il tedesco dovrebbe seguire.
A poche settimane dalla fine della stagione 2020 di Formula Uno, cresce già da ora la curiosità in vista della prossima annata, che prevede novità davvero interessanti. Tra queste, spicca certamente il debutto nel Circus di Mick Schumacher, reduce dal titolo in Formula 2 e intenzionato a confermare quanto di buono fatto negli ultimi mesi. Le doti non sembrano mancare al ragazzo, che ha un grande esempio a cui ispirarsi, il suo celebre papà, Michael, campione del mondo per sette volte.
Il ventunenne è stato ingaggiato dalla Haas, dove correrà al fianco di Nikita Mazepin, ma resterà sotto stretta osservazione anche da parte della Ferrari, che non ha esitato qualche tempo fa a farlo entrare nella sua Academy. Non è un caso il recente passaggio di Simone Resta al team statunitense: l’ingegnere è stato infatti l’artefice delle monoposto di Maranello nel 2017 e del 2018.
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Mick Schumacher ha da sempre conquistato il pubblico per la sua determinazione, nonostante la giovane età, caratteristica che sembra certamente avere ereditato dal papà. Il ragazzo non ha mai nascosto di voler un giorno approdare in Formula Uno e ora che ci è riuscito si augura di poter dimostrare in pista di meritare la fiducia che Haas e Ferrari hanno finora avuto nei suoi confronti.
Steiner ha così voluto rivelare come sia nata l’idea di puntare sul tedesco: “Noi abbiamo deciso di cambiare la nostra strategia rispetto a quanto accaduto finora e di privilegiare piloti giovani che siano in grado di crescere con noi – sono le sue parole riportate da Formula Passion -. Grazie alla sinergia con la Ferrari abbiamo parlato del nostro progetto con Mattia Binotto, che si era detto disposto ad aiutarci mandandoci alcuni dei piloti della loro Academy che finora avevano militato in Formula 2. È stato lui a consigliarci Mick. Il 2021 sarà certamente per lui un anno particolare, in cui dovrà adattarsi alle caratteristiche della nuova categoria, poi sarà più libero di gestire la situazione e sfruttare al meglio le sue caratteristiche. Da parte nostra, noi faremo il massimo per sostenerlo, anche attraverso una macchina competitiva”.
Pensare di vedere un giorno Mick in Ferrari sembra essere quasi naturale e anche il team principal della Haas sarebbe felice se questo dovesse accadee. “A me piacerebbe che lui riuscisse a seguire l’esempio di uno come Charles Leclerc. Il monegasco è arrivato a Maranello giovanissimo, senza troppe pressioni, ma ha dimostrato sin da subito le sue doti, nonostante le difficoltà avute dalla monoposto. A volte si può imparare anche dagli errori. Charles è un modello : all’inizio della sua esperienza con la Sauber ha avuto qualche problema, ma poi è riuscito a migliorare costantemente. Ai nostri piloti dovremo quindi concedere qualche mese di assestamento poi trarremo le somme del loro lavoro” – ha concluso.
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