Rider rapinato a Napoli, ritrovato lo scooter. Arrestati i 5 colpevoli

Rapina rider a Napoli: è stato ritrovato lo scooter sottratto al 50enne ex macellaio. Sono stati arrestati i 5 malviventi colpevoli della brutale aggressione

Rapina rider a Napoli: è stato ritrovato lo scooter sottratto al 50enne ex macellaio. Sono stati arrestati i 5 malviventi
Rapina rider a Napoli: è stato ritrovato lo scooter sottratto al 50enne ex macellaio. Sono stati arrestati i 5 malviventi

Sono stati arrestate cinque delle otto persone che a Napoli hanno brutalmente rapinato un rider, rubandogli lo scooter col quale lavorava. Presi i colpevoli della rapina avvenuta sabato sera in zona Capodichino, non lontano dall’aeroporto. Gli agenti della polizia di Stato hanno anche ritrovato lo scooter sottratto all’uomo, che inizialmente ha cercato di resistere all’aggressione.

La brutale aggressione è stata interamente ripresa da alcuni residenti: nelle immagini si vede l’uomo, un padre di famiglia di 50 anni, che cerca disperatamente di resistere alla violenza dei balordi. Il rider è stato prima speronato, poi spinto a terra e infine violentemente picchiato: fin quando non ha ceduto il mezzo.

Ti potrebbe interessare anche – Uber, avviata una causa in Olanda: cosa chiedono i rider

Rapina rider a Napoli: asta sul web per aiutare il 50enne brutalmente picchiato

Come si è poi venuto a sapere, lo scooter apparteneva alla figlia, che lo aveva avuto in regalo per i suoi 18 anni. L’uomo, un ex macellaio che ha perso il lavoro a causa della crisi, ha completato le consegne chiedendo in prestito l’auto di un collega. Le immagini dell’aggressione hanno sconvolto i social ed è partita subito una raccolta fondi spontanea, attraverso internet.

Raccolti in poche ore circa 10mila euro. Tra le donazioni spicca quella del calciatore della Lazio Fares, che ha messo nella “colletta” 2.500 euro, raccogliendo i complimenti dei napoletani. La polizia ha arrestato solo 5 degli otto malviventi che hanno partecipato al colpo. Tutti, però, sarebbero stati identificati e a breve dovrebbero essere arrestati. Il mezzo sarà consegnato al legittimo proprietario, che ha raccolto la solidarietà, tra gli altri, anche del sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

Gestione cookie