Dopo cinque anni di MotoGP, Tito Rabat approda nel Mondiale Superbike e spera di togliersi soddisfazioni col team Barni Ducati nel 2021.
Aveva ancora un contratto per il 2021, ma Esteve Rabat ha dovuto traslocare dalla MotoGP alla Superbike. Ducati gli ha trovato un posto nel Barni Racing Team.
Il pilota spagnolo dovrà dimostrare di essere all’altezza di un campionato nel quale non tutti i colleghi provenienti dal Motomondiale hanno trovato fortuna in passato. Certamente il suo pacchetto tecnico sulla carta è competitivo. Disporrà di una Panigale V4 R con sospensioni Ohlins, come quelle degli altri team ducatisti del Mondiale SBK. Negli ultimi due anni la squadra di Marco Barnabò ha utilizzato Showa e non ha ottenuto risultati.
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Rabat vuole rinascere in Superbike
Rabat in un’intervista concessa al quotidiano AS ha spiegato quelli che sono i suoi obiettivi con il passaggio nel Mondiale Superbike: «Punto a divertirmi. Non pagherò nulla per correre, ma neppure guadagnerò. Mi serve una moto per mostrare quanto valgo, battagliare per salire sul podio e vincere gare».
Tito ha avuto delle rassicurazioni da Ducati per quanto riguarda la Panigale V4 R e il supporto tecnico di cui disporrà: «Mi è stato detto che avrò una moto per lottare per posizioni importanti. Se riuscirò a stare davanti, non mi mancherà niente. Vedremo, non mi faccio illusioni. Il progetto mi piace, sono motivato».
Il pilota spagnolo è carico per la nuova avventura in SBK. Ha grande desiderio di riscattarsi dopo anni difficili in MotoGP. L’approdo nella top class del Motomondiale è stato negativo, in cinque anni solo sei volte ha concluso le gare in top 10. Ha avuto anche problemi fisici e non è stato facile per lui dimostrare quanto vale, non avendo neppure avuto il materiale migliore. Spera nel 2021 di togliersi delle soddisfazioni sulla Ducati Panigale V4 R.