É regolarmente partita la Dakar, nonostante le preoccupazioni e qualche assenza causata dal Covid. Sainz e Price subito al comando della classifica
Entra subito nel vivo la Dakar 2021 che riporta i bolidi 4×4 sulle piste desertiche dell’Arabia Saudita.
Dakar 2021, Sainz al comando
Dopo il breve prologo ospitato dal circuito cittadino di Jedda, ecco il primo vero assaggio di deserto per i mezzi iscritti con una tappa comunque interlocutoria e priva di grandi elementi di difficoltà. Un misto di sabbia e terra battuta sulla pista indirizzata verso sud-est verso Bisha. Un primo tratto di trasferimento e poi la prima prova speciale (277 km cronometrati), 623 km in tutto.
A dominare tra le auto sono subito le X-Raid Mini con Carlos Sainz che completa il percorso in poco più di 3.05’ e 25” di vantaggio sul compagno di scuderia Stephane Peterhansel. Sainz, campione in carica, si conferma l’uomo da battere facendo la differenza soprattutto nella parte finale del tracciato. Sainz, partito in sordina dopo un prologo che lo ha visto chiudere in ritardo, ha spinto al massimo. E ha fatto il vuoto. Dietro le Mini, a 3.18” da Sainz che il ceco Prokop, con la Ford Raptor. Poi il francese Serradori sulla CR6 della SRT Racing, la vera sorpresa della prima tappa a 6.33”. Quindi il saudita Seaidan sulla Peugeot 3008 DKR a 8.10”. In ritardo sia il qatariano Al-Attiyah (Toyota), decimo a 12.34” e il francese Loeb 18esimo a 24.14”.
LEGGI ANCHE > Dakar 2021, i team arrivano a Jedda: copilota di Nani Roma positivo al Covid
Price e la KTM dominano
Nella classifica moto ci sono ben tre KTM ufficiali della scuderia Red Bull ai primi quattro posti: davanti a tutti l’australiano Toby Price che chiude in 3.18.26” e conserva 31” sulla Honda dell’argentino Benavides, 32” sui compagni di scuderia Walkner. Più attardato, a 2.03” l’altra KTM ufficiale di Sunderland. Solo sesto il francese De Soultrait con la Husqvarna che aveva guidato il plotone delle moto per tutta la prima parte per poi perdere parecchio terreno negli ultimi chilometri di speciale. Il migliore degli italiani è stato Maurizio Gerini a 44.01” da Price. Franco Picco 60esimo.
Nella classifica camion dominano i russi Dimitry Sotnikov, Ruslan Akhmadeev e Ilglz Akhmetzianov con il Kamaz, otto minuti di vantaggio sull’equipaggio del ceco Ales Loprais. Nei quad guida il francese Alexandre Giroud, 2.52” di vantaggio sul cileno Giovanni Enrico.
LEGGI ANCHE > Dakar, quante vittime in 40 anni: incidenti mortali e non solo
La terza tappa
Lunedì, terza tappa: un segmento molto interessante che attraverserà con una prova speciale decisamente impegnativa, 457 km, l’altopiano del Makkah e quello del Wajid: poi la vallata sabbiosa del Dawasir. Molto deserto, le prime dune con parecchia velocità prima di un tratto finale quasi esclusivamente sulla sabbia. Arrivo a Wadi al-Dawasir dopo 685 km.