Jonathan Rea esalta Marc Marquez e con onestà confessa che è contento di non doverlo affrontare in pista, perché è di un livello altissimo.
Jonathan Rea ha fatto la storia del Mondiale Superbike con i sei titoli consecutivi vinti, nessuno come lui. È una leggenda assoluta della categoria e ha ancora tanta voglia di vincere.
Sicuramente sarebbe stato interessante vederlo correre in MotoGP, dove conta solamente due apparizioni nel 2012 per sostituire Casey Stoner in Honda. Ma non ha mai ricevuto l’offerta giusta da un team competitivo e dunque ha preferito restare in SBK per vincere e fare incetta di record.
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Jonathan Rea su Marc Marquez
Rea in un’intervista concessa a Motorsport Magazine ha parlato di Marc Marquez, colui che è stato il re della MotoGP in questi anni prima dell’infortunio: «Onestamente sono felice di non gareggiare contro di lui – spiega – Ha un’incredibile abilità nel nascondere i problemi e nel superare ogni difficoltà. Capisce cosa deve fare sulla moto quando funziona e quando non funziona».
Il sei volte campione del mondo Superbike ha grande ammirazione per il fenomeno di Cervera: «È tra i più grandi, continua a migliorare mentre altri raggiungono il proprio limite e non riescono ad andare oltre. Più volte non ha avuto il miglior pacchetto tecnico, però ha vinto lo stesso».
Effettivamente Marquez in molte occasioni ha saputo fare la differenza in sella a una Honda che sembra una moto difficile da guidare. Proprio la sua assenza ha permesso di esplorare nuove soluzioni per sfruttare la RC213V, divenuta un po’ più guidabile dagli altri piloti nel corso nel 2020.