Si chiama Edge 540 e da anni è l’aereo più amato da chi segue le acrobazie dei piloti più forti del mondo: potente, agilissimo, il più versatile
Il mondo degli aerei offre tanti esempi straordinari: dall’F104, considerato da sempre l’aereo più veloce e più difficile da pilotare del mondo, al 339 dell’Aermacchi, il jet delle Frecce Tricolori, il Tornado, l’Eurofighter, gli americani della serie F, il 16, il 18. Ma quando si tratta di acrobazie qualsiasi pilota china il capo di fronte al mitico Edge 540.
Edge 540, un giro e mezzo in un secondo
Prodotto dall’americana Zivko Industries, una fabbrica che per anni ha lavorato a stretto contatto con la Nasa producendo avionica e parti meccaniche, l’Edge 540 fin dal 1995 ha portato i limiti più estremi delle manovre che si possono effettuare a bordo di un aereo a livelli assolutamente impossibili. Da tempo è l’aereo più utilizzato nell’ambito della Red Bull Air Race, il campionato dei piloti acrobatici più importante e selettivo del mondo.
All’inizio degli anni ’90, quando i piloti più temerari cercavano di spingere al massimo mezzi come l’Extra EA-300, l’MX o il russo Sukhoi 26, l’Edge affrontò la sfida più temeraria, rendere la rotazione sull’asse orizzontale ancora più estrema. Il 540 che definisce il modello dell’Edge è proprio la gradazione di un giro e mezzo completo che l’aereo è in grado di effettuare in un secondo.
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Un aereo straordinario
Da questa base l’Edge, monomotore Lycoming da 327 cavalli di appena 6.20 metri di lunghezza e poco meno di 7.50 metri di apertura alare, è riuscito a portare l’aerobatica a livelli impensabili anche solo fino a quindici anni fa. Virate spintissime, cabrate che portano la spinta dei G a livelli quasi insostenibili per qualsiasi pilota, gimkane impressionanti a pelo d’acqua come tra i piloni gonfiabili della Air Race. L’Edge è l’aereo acrobatico per eccellenza il migliore di sempre.
Kirby Chambliss pilota americano campione del mondo della Red Bull Air Race, recentemente coinvolto dal grande Travis Pastrana nel suo video documentario Gimkana, spiega: “L’errore è pensare a questo mezzo come a una macchina potente, una Ferrari o una Lamborghini – dice il grandissimo pilota acrobatico – si tratta di qualcosa di molto simile a una macchina di Formula 1 in grado di fare i rally nel deserto. Quello che si riesce a creare con questo mezzo è un repertorio praticamente infinito che ricorda solo le evoluzioni dei videogames”.
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Il limite del pilota
L’Edge 540 è un aereo che risponde sempre e comunque a qualsiasi sollecitazione e che spinge al limite. Chambliss vede proprio nel fattore umano, e dunque nel pilota, l’unico limite di questo mezzo: “Posso garantire che l’unico problema di fronte a prestazioni di questo livello è il pilota. Bisogna stare molto attenti a non farsi trascinare nel vortice del desiderare l’impossibile. Ci sono figure che vengono compiute in pochi secondi e in apnea a causa di una forza G devastante, si rischia l’anossia, lo svenimento. L’Edge 540 è il classico aereo che ti fa dire… attento a quello che desideri”.
Uno dei più grandi interpreti dell’Edge 540 fu il compianto Mike Mangold, campione mondiale dell’Air Race tragicamente scomparso con il suo Albatros, un jet militare da esibizione, nel 2015. Fu lui il primo ad eseguire figure che oggi sono state adottate nel repertorio di molte squadre areee acrobatiche.
Incredibile video dimostrativo dell’ex campione del mondo Kirby Chambliss
Immagini incredibili del pilota austriaco Hannes Arch sullìEdge 540 durante una gara a Rotterdam
