Dopo la chiusura di aeroporti e voli, Jeddah si appresta ad accogliere il grosso dei partecipanti della Dakar nei prossimi giorni. Sainz è già arrivato e si dichiara pronto alla sfida
É indubbiamente il leggendario Carlos Sainz uno dei super favoriti per la vittoria finale della Dakar. E anche se rimangono forti le preoccupazioni circa la regolarità della gara dopo che il Covid ha colpito molto duramente il Medio Oriente, tutto fa pensare che la corsa si svolgerà regolarmente.
Alcune tra le scuderie più ricche e organizzate sono già arrivate in Arabia con voli privati. Ma la stragrande maggioranza dei team iscritti arriverà soltanto questa settimana con voli che a poco a poco raggiungeranno Jedda che nel frattempo sta riaprendo i suoi scali. La settimana scorsa l’Arabia aveva adottato un lockdown molto rigido per evitare che la seconda ondata del Covid potesse penetrare all’interno di un paese già duramente provato.
Tra i protagonisti, ovviamente Carlos Sainz senior, campione in carica dopo la vittoria dello scorso anno: la prima sulle piste saudite. La decisione della Peugeot di ritirarsi dalla competizione nel 2018 ha ridotto la gara a due grandi avversari: la Toyota e la X-Raid Mini. Un testa a testa che tuttavia trova un validissimo outsider in un altro grande protagonista, il nove volte campione del mondo di rally WRC Sebastian Loeb, ingaggiato a peso d’oro dal team Bahrain Raid Xtreme che non ha badato a spese per i suoi BRX Hunter affidando il secondo mezzo a Nani Roma, vincitore sia nel 2004 in moto con la KTM che dieci anni dopo con la Mini.
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Carlos Sainz tuttavia teme soprattutto le Toyota: “Il solo fatto che il loro team sia costituito da molte auto mentre le Mini ufficiali siano solo due, è un problema in più. Potranno fare strategia, aiutarsi. Quanto alle BRX della Prodrive devo dire che la loro auto è fantastica e che hanno investito moltissimi soldi mettendo sotto contratto due piloti davvero eccellenti. Loeb avrà tutte le difficoltà di chi, pur conoscendo la Dakar, dovrà mettere in pista un’auto all’esordio”.
Sainz ha anche apprezzato i cambiamenti adottati dall’organizzazione alle piste: “Il tracciato mi piace, la prima settimana promette di essere estremamente selettiva e la maratona sarà durissima considerando la nuova regola che non consente alcun cambio gomma in caso di foratura. Abbiamo allestito la Mini con due ruote di scorta. Ce la dovremo cavare da soli, come ai vecchi tempi”.
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