Valentino Rossi e Maverick Vinales da piloti del team ufficiale Yamaha sono andati sotto le aspettative nel 2020. Il commento di Lin Jarvis.
Per il quinto anno consecutivo Yamaha non è riuscita a vincere il titolo MotoGP. Nonostante l’assenza di Marc Marquez per infortunio, la casa di Iwata ha fallito.
Vero che ha vinto più gare di tutti, sette con tre piloti diversi, ma il Mondiale è andato a Joan Mir della Suzuki (gare vinte: una) grazie alla sua costanza. Fa riflettere che il migliore dei rider in sella alla M1 sia stato Franco Morbidelli, l’unico dei tre che disponeva della moto 2019 con degli aggiornamenti.
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Lin Jarvis sulla situazione Yamaha
Lin Jarvis, managing director Yamaha, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport non ha nascosto il rammarico per non aver vinto il titolo MotoGP e spiega cosa non abbia funzionato nel team ufficiale Monster Energy: «A Rossi abbiamo creato due problemi tecnici e dobbiamo chiedergli scusa, lui poi ha fatto errori non forzati prima che il Covid lo fermasse. Quanto a Viñales, ha iniziato fortissimo, una gara l’ha vinta, ma non siamo stati capaci di dargli una moto sempre consistente, come lui non è stato capace di sfruttare il pacchetto».
Ci sono stati degli errori in Yamaha e probabilmente un altro sarà quello di non dare a Morbidelli la M1 ufficiale del 2021. Jarvis a tal proposito commenta: «Sono d’accordo con chi sostiene che se la meriterebbe, e in una situazione normale sarebbe così. Ma il Covid ha cambiato tante cose e lui non era 2° quando abbiamo deciso il 2021. La moto ufficiale è più cara della Spec-A di Franco e noi abbiamo un contratto con la Petronas. Non era possibile trovare i soldi né allestire una quarta moto in così poco tempo».
C’è comunque fiducia sul fatto che Morbidelli riuscirà a fare bene nella prossima stagione. Avrà come nuovo compagno di squadra Valentino Rossi e ciò rappresenterà un nuovo stimolo. Invece Fabio Quartararo affiancherà Maverick Vinales nella squadra ufficiale e dovrà dimostrare di saper reggere la pressione.