Tesla e la possibile vendita ad Apple: il retroscena svelato da Musk. Il fatto risalirebbe al periodo difficile seguito al lancio della Model 3
Una rivelazione che ha dell’incredibile. Elon Musk ha confessato su Twitter di aver contattato l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, per vendere Tesla. L’azienda di auto elettriche più famosa al mondo viveva un momento economicamente complicato dopo le difficoltà di lancio del suo Model 3. La cifra stabilita, sottolinea Musk era di appena un decimo del valore attuale. Fortunatamente per lui, Cook si rifiutò di partecipare all’incontro che avevano fissato.
L’incredibile storia è venuta fuori attraverso un commento sul social fatto dall’imprenditore di origine sudafricana nel parlare della possibile auto elettrica della “Mela“. Un progetto futuristico basato su una batteria innovativa che dovrebbe vedere la luce nei prossimi anni. Secondo il fondatore di Tesla, l’idea dell’auto Apple potrebbe avere dei problemi, inclusa la batteria definita “monocellulare” con chimica di litio ferro fosfato. Molto innovativa ma anche difficilmente realizzabile.
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Tesla e la possibile vendita ad Apple: Musk svela il retroscena su Twitter
La rivelazione di Elon Musk su una possibile vendita di Tesla al gruppo Apple, non è del tutto sorprendente. Nel 2013, infatti, nel tentativo di salvare la società, colpita da difficoltà economiche, l’imprenditore americano aveva stretto un accordo con Larry Page, fondatore di Google. Anche in quel caso c’era in ballo un passaggio di consegne del pacchetto azionario, come confermato nella biografia di Musk uscita nel 2015.
L’accordo in questione è stato annullato dopo l’enorme mole di vendite partita proprio in quegli anni, che ripagò con gli interessi tutti gli sforzi profusi. La Tesla Model S riuscì a salvare le finanze della società, dando lo sprint necessario per raggiungere i livelli pazzeschi dei giorni attuali.
Per quanto riguarda Apple, il progetto di produrre auto elettriche, noto come Project Titan, va avanti dal 2014. Secondo le ultime descrizioni la costruzione potrebbe essere affidata ad un partner esterno, con la “Mela” che si occuperebbe solo della batteria e della tecnologia interna. Chissà che il socio non possa essere proprio Musk.
Strange, if true.
– Tesla already uses iron-phosphate for medium range cars made in our Shanghai factory.
– A monocell is electrochemically impossible, as max voltage is ~100X too low. Maybe they meant cells bonded together, like our structural battery pack?
— Elon Musk (@elonmusk) December 22, 2020