Con l’intensificazione delle norme anti-Covid, l’Arabia Saudita chiude le porte ai voli che riguardano piloti e team della Dakar
La Dakar 2021 è ormai in procinto di partire ma ci sono moltissime difficoltà per l’edizione di quest’anno del rally raid più famoso del mondo.
Dakar 2021, edizione a rischio
Il rischio è che la Dakar possa anche non partire. La situazione in Arabia Saudita, il paese che dall’anno scorso ospita il rally raid organizzato dai francesi della ASO, è molto difficile. La seconda ondata del Covid ha duramente colpito tutto il medio oriente: e l’Arabia Saudita in queste ultime ore ha chiuso tutti i suoi confini nel tentativo di impedire alla nuova variante di Covid di espandersi all’interno del paese.
Al momento l’Arabia ha adottato una soluzione estrema ma a breve termine: una settimana di lockdown totale nella speranza che il numero dei contagi si riduca.
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Arabia Saudita bloccata dal lockdown
Se le misure di contenimento predisposte dal governo saudita non dovessero essere sufficienti la chiusura dei confini e dei varchi portuali e aeroportuali potrebbe essere estesa di un’altra settimana. E in questo caso la corsa sarebbe in grande difficoltà. Molte scuderie che partecipano alla Dakar avevano in programma di arrivare a Riad immediatamente dopo Natale. Qualcuno è stato costretto a rinviare la partenza.
Lo start dell’evento è fissato per il 3 gennaio e l’unico modo per i team che vogliono già raggiungere l’Arabia Saudita sarebbe quello di noleggiare voli privati superando tutti i test, da eseguire privatamente. Una spesa ulteriore per molti team che sono stati costretti ad affrontare questa edizione del rally raid più famoso del mondo in grande economia.