Gl spostamenti a Natale sono consentiti, nonostante nei festivi e prefestivi l’Italia sia stata dichiarata zona rossa. Ma ci sono alcuni vincoli da rispettare.
E’ iniziato il conto alla rovescia in vista del Natale anche, inevitabilmente, quest’anno l’atmosfera delle feste sarà differente a causa delle restrizioni che saremo chiamati a rispettare per evitare che il numero dei contagi da Covid-19 possa aumentare ulteriormente. L’ultimo decreto approvato dal governo ha introdotto importanti limitazioni alle attività commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ma altrettanto importante sarà agire con cautela negli spostamenti.
Le visite ai parenti sono infatti consentite, ma con alcune regole che dovranno essere rispettate come indicato dal premier Conte nella sua ultima conferenza stampa. Tra le raccomandazioni c’è quella di evitare di fare raduni con un elevato numero di persone, che potrebbero essere pericolosi soprattutto per i soggetti più deboli. Chi lo desidera può comunque fare visita ai familiari non conviventi o invitarli a casa propria il 24 o il 25 dicembre. E’ possibile far visita anche ad amici.
In tutti questi casi però il numero delle persone che possono spostarsi non deve essere superiore a due a cui possono aggiungersi i loro figli sotto i 14 anni o persone disabili senza limitazioni di numero. Per giustificare lo spostamento è necessaria l’autocertificazione.
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Spostamenti a Natale: cosa prevedono le norme per non sbagliare
Se giustificare la motivazione dello spostamento tramite l’autocertificazione è necessario, non lo è però indicare da quali parenti o amici ci si stia recando per rispettare la privacy di ognuno. L’unica cosa che è necessario inserire nel modulo (è disponibile sul sito del Ministero, ma anche le forze dell’ordine che eseguono i controlli lo hanno sempre con sè) sono i luoghi di partenza e di arrivo.
Un’altra circostanza da rispettare è la possibilità di spostarsi dalla propria abitazione solo una volta al giorno. In tutti i casi, infine, è necessario rispettare il coprifuoco, che parte ogni giorno dalle 22.
La partecipazione alle funzioni religiose e la seconda casa
Visite ai parenti e non solo. Nei giorni di festa sarà possibile anche recarsi in Chiesa per assistere alle celebrazioni natalizie. Anche in questo caso sarà necessario presentare l’autocertificazione, oltre a dover scegliere la più vicina a casa, come indicato dalla Cei.
Chi invece si trova già in una seconda casa ma in una regione diversa da quella di residenza potrà rientrare quando lo desidera, senza per forza attendere il 7 gennaio. Il ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre consentito. Pur trovandosi in zona rossa, è inoltre possibile uscire da casa per usufruire di alcuni servizi non presenti nel proprio Comune se questo non supera i 5 mila abitando. In quest’ultimo caso non è però possibile percorrere più di 30 chilometri e andare nei Comuni capoluogo.