C’è un aspetto nella stagione 2020 della Formula 1 in cui la Red Bull si rivela il team dominatore per distacco. Di fatto, senza rivali
La Mercedes regna nelle classifiche della Formula 1 ibrida. Ma non in tutte. Spulciando le particolari graduatorie di rendimento, abituali ad ogni finale di stagione, si scopre che la Red Bull mantiene una particolare superiorità in un settore specifico. In linea con lo slogan simbolo dell’energy drink a cui deve nome e sponsor, il team Red Bull ha messo le ali.
Non c’è nessun’altra scuderia, infatti, che riesca a stare al suo passo ai box. La velocità nelle operazioni di cambio gomme sfiora l’impossibile. I meccanici del team vice campione del mondo, infatti, hanno portato a termine tutti i primi nove pit stop più veloci della stagione. Il primato rispetta la par condicio. Lo condividono infatti la sosta di Max Verstappen in Russia e di Alex Albon in Portogallo, durate 1,86 secondi.
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Le nove soste record nel team rivale delle Mercedes sono le uniche durate meno di due secondi in tutta la stagione. E’ infatti proprio di 2″ il tempo del pitstop al decimo posto nella classifica pubblicata sui profili social della Formula 1, quella di George Russell della Williams a Sochi.
Peraltro, è sempre della Red Bull il primato per la sosta più veloce della Formula 1. Al GP del Brasile 2019, infatti, il primo pit-stop di Verstappen a Interlagos durò 1,82 secondi.
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