Luca Marini parla della stagione di Moto2 conclusa e del debutto nel prossimo anno in MotoGP con la Ducati
Il secondo posto in Moto2 è alle spalle, la MotoGp il sogno che si realizza. Luca Marini conta i giorni che mancano dal suo debutto nella classe regina in sella alla Ducati. Un’attesa nata da bambino e che ora sta per terminare. Ne parla lo stesso pilota in un’intervista a corsedimoto.com, raccontando anche delle sue condizioni fisiche dopo il problema alla caviglia accusato in stagione.
Marini spiega di sentirsi bene ma di aver bisogno ancora di fisioterapia e lavoro per presentarsi al meglio al via della prossima stagione: “Non sono in grado di correre – ha raccontato il 23enne – ma devo cercare di arrivare al 100% alla preparazione invernale“. Progressi da compiere ce ne sono perché il pilota spiega di avvertire ancora fastidio alla caviglia: “Non ci sono fratture ma qualche problema ai legamenti“. Nulla che potrà condizionarlo in sella alla Ducati anche se l’obiettivo è “cercare di recuperare al meglio“.
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Luca Marini e la Ducati: “Chiederò consiglio a Bagnaia”
Anche perché il prossimo anno sarà molto importante con il debutto sulla Ducati in MotoGP. Luca Marini è entusiasta: “Esserci è incredibile – spiega svelando il suo stato d’animo –. Devo ancora abituarmi, non ho provato la moto e non ho vissuto la categoria“. C’è la voglia di iniziare il prima possibile, ma anche la consapevolezza che non sarà semplice: “Ci sono tante cose da imparare e poi tutti dicono che la Ducati non è una moto semplice: so che non sarà facile“.
Ed allora per farsi aiutare chiederà consiglio a chi in MotoGP già ha corso: “Ho parlato spesso con Bagnaia – racconta – prima ancora di sapere del passaggio in MotoGP. Poi ho parlato anche con Rossi. Più avanti inizierò a parlarne nello specifico – aggiunge –. Chiederò qualche parere a Morbidelli, Vale e Pecco. Anzi Bagnaia ha esperienza anche con Ducati, quindi potrà dirmi qualcosa in più“. Infine, dice di non aver obiettivi particolari: “Prima voglio provare la moto, poi vedremo dove saremo arrivati“.