Dani Pedrosa e Mika Kallio continueranno a svolgere il ruolo di tester per la KTM anche nel 2021: la scuderia è più che soddisfatta del loro lavoro e dei risultati raggiunti.
Il ruolo dei tester in ogni scuderia tende a essere sottovalutato, ma è in realtà particolarmente importante proprio perché il loro contributo di utilizzare i loro suggerimenti per correre ai ripari nel caso in cui dovessero essere rilevati difetti che impediscono di essere competitivi ad alti livelli. Un concetto che conoscono bene anche in casa KTM; una realtà che vuole crescere e mettersi al pari degli avversari ritenuti più forti. Proprio per questo il team ha deciso di puntare sulla linea della continuità e di affidare questo incarico a due piloti esperti come Mika Kallio e Dani Pedrosa.
A conferma dell’apporto dato da entrambi ci sono i risultati ottenuti dalla squadra, che si è piazzata al quarto posto nella classifica costruttori, ottenendo le prime vittoriee e i primi podi. Una dimostrazione chiara di come il lavoro fatto in questi anni stia dando i suoi frutti.
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KTM conferma i suoi collaudatori: Kallio e Pedrosa ci saranno anche nel 2021
Passare alla KTM è stato particolarmente importante per Pedrosa, che ha avuto questa possibilità una volta deciso di concludere la sua esperienza con la Honda, decisamente lunghissima e caratterizzata da ben 31 successi nella classe regina. Il suo arrivo risale a fine 2018, non può quindi essere un caso se la crescita della scuderia sia coincisa con il suo approdo nel team. Proprio per questo lui non può che essere orgoglioso di poter continuare a dare il suo contributo: “Non posso essere orgoglioso all’idea che la KTM abbia deciso di puntare ancora su di me, l’ambiente mi piace, è ambizioso e sta facendo bene, lo dimostrano i risultati. Non posso che fare un ringraziamento a Pit Beirer, Stefan Pierer e Red Bull, che stanno credendo in me”.
L’esperienza di Kallio nella classe regina è invece stata caratterizzata da una lunga militanza con la MTM, che ha puntato su di lui, quando è stato necessario, anche per sostituire i piloti titolari. Una sinergia assoluta e completa. L’accordo formalizzato oggi lo rende quindi orgoglioso: “La mia collaborazione con la KTM è iniziata ormai cinque anni fa, le soddisfazioni non sono mancate, sono quindi contento che queste siano arrivate anche grazie al mio contributo. Mi sento benissimo qui, è un po’ come stare a casa, non sento il peso della fatica”.