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Incentivi Auto, il piano per il 2021: le proposte su bonus e rottamazione

Il Governo e le associazioni di categoria dei costruttori Auto sono a lavoro per stilare un piano di incentivi anche per il 2021: l’ipotesi e l’ammontare del fondo.

(Niek Verlaan – Pixabay)

Rimane tra le priorità del Governo aiutare l’ormai afflitto dalla crisi sistemica settore dell’automotive. Gli incentivi attualmente fruibili avranno termine il 31 dicembre, ma l’Esecutivo insieme alle associazioni di categoria parrebbe già a lavoro per formulare proposte concrete atte a risollevare il comparto che dovrebbero coprire quasi la metà del 2021.

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Incentivi auto, il piano per il 2021: serviranno 350 milioni

(Pixabay)

Il Governo pare sia in procinto di mettere sul banco ulteriori fondi per cercare di risollevare il settore dell’automotive. Procedono, infatti, le trattative con associazioni come l’Urae rappresentativa dei costruttori, per cercare di inserire all’interno della prossima legge di bilancio proposte concrete ed efficaci. È sempre più concreta l’ipotesi che anche per il 2021 verranno proposti ulteriori incentivi in grado da un lato di consentire ai produttori di effettuare proiezioni più limpide sulle vendite, dall’altro di concedere ai consumatori maggior serenità nei loro acquisti.

Per quanto riguarda le case automobilistiche, riporta Il Corriere della Sera, le aspettative si rivolgono ad un piano che consenta di coprire almeno la metà del 2021 il che si tradurrebbe, secondo una stima dell’Unrae, in circa 350 milioni di euro. Le modalità di concessione dovrebbero essere le medesime utilizzate sino ad oggi ossia tramite l’individuazione di fasce di emissione di CO2. Diversamente, però, dalle attuali misure le emissioni saranno rendicontate in base ai dati emersi nel corso delle procedure di omologazione. Per tale ragione il tetto massimo di emissioni potrebbe salire a 135 g/km di CO2. La vera novità, quella più consistente, riguarderebbe invece l’obbligo di rottamazione senza cui non si potrà accedere, pare, all’incentivo.

Una scelta dal duplice effetto; in primis che in tale modo sarà possibile diluire maggiormente nel tempo i fondi, in secondo luogo sarà una misura davvero efficace per promuovere un vero rinnovamento delle auto in circolazione e rispettare, quindi, l’ambiente. Con tale “vincolo” le stime parlerebbero della rottamazione di almeno mezzo milione di auto che hanno più di dieci anni. Nelle speranze di costruttori e consumatori ci sarebbe anche la possibilità di rinvenire all’interno di quella che una volta veniva chiamata Finanziaria, detrazioni su auto aziendali a zero, o tendenti ad esso, emissioni.

In merito a queste ultime, ed è già certezza, sono stati disposti 270 milioni di euro a titolo di ecobonus che serviranno per il loro acquisto i quali si andranno ad aggiungere ai fondi rimasti quest’anno, poco meno di 70 milioni.

Marco Spartà

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