Toseland, all’asta le tute da gara: il ricavato andrà a un ospedale all’interno del progetto “The Children’s Hospital Charity”
Tutti gli appassionati di Superbike non hanno dimenticato James Toseland, campione iridato per ben due volte nel 2004 e nel 2007 nel mondiale per derivate di serie.
Proprio i successi con Ducati prima e Honda poi gli valsero la grande chance di approdare in MotoGP. Erano gli anni dei duelli in SBK con pezzi da novanta come Haga, Biaggi e Bayliss, il gotha del motociclismo internazionale. Il rider britannico dimostrò di poter competere ai massimi livelli e anche nel biennio nella classe regina riuscì a non sfigurare. Nel 2008 e nel 2009 fu in sella alla Yamaha, all’epoca pluricampione con Valentino Rossi e concluse il campionato in 11° e 14° posizione. Poi un fugace ritorno in Superbike fino al 2011, anno del suo ritiro dalle corse. Ora si torna a parlare di lui, non per le gesta sui tracciati di tutto il mondo, ma per l’umanità e il cuore d’oro dimostrati. Toseland, attualmente impegnato come frontman di una band musicale, ha sposato il progetto “The Children’s Hospital Charity”. Si tratta di un’iniziativa volta a sostenere l’ospedale di Sheffield specializzato in neochirurgia, cure reumatologiche e malattie alle ossa. L’idea era quella di creare un polo oncologico e di fornire la struttura anche di un eliporto, ma il Covid ha complicato i piani.
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Ora nonostante la pandemia il progetto sta cercando di andare avanti per aiutare i bambini britannici e del resto del mondo. James Toseland ha condiviso sui propri profili social l’iniziativa, comunicando che metterà all’0asta su E-Bay le tute indossate in diverse gare del passato. La prima riguarda il Gran Premio di Germania del 2003, con il primo successo in Superbike al termine di un bel duello con il connazionale Neil Hodgson.
La seconda invece riguarda la sua esperienza in MotoGP e risale al 2008, quando correva per la Yamaha. Questo è solo il primo passo e come confermato dal rider inglese: “Potrei metterne altre all’asta se necessario!“. Veramente un gesto di grande umanità in un momento davvero difficile per tutti. Complimenti James…
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