É stata sciolta all’ultimo istante l’ipotesi di una penalizzazione ai danni di Carlos Sainz nell’ultimo evento di Formula 1 nel GP di Abu Dhabi
Si è risolta con un nulla di fatto e un sospiro di sollievo da parte della McLaren, l’ultima indagine della commissione della Formula 1 sul GP di Abu Dhabi.
GP Abu Dhabi, Sainz sotto indagine
Nella lente di ingrandimento dei commissari è finita infatti la McLaren di Carlos Sainz a causa di un rallentamento eccessivo nella pitlane. Proprio mentre tutte le auto si stavano precipitando ai box a causa di un regime di safety car virtuale seguito al ritiro di Sergio Perez, Sainz avrebbe rallentato improvvisamente prima dell’ingresso del corridoio protetto. Una manovra sulla quale i commissari hanno voluto vedere chiaro ma che alla fine è stata giudicata assolutamente regolare.
Sainz ha presentato una testimonianza in base alla quale avrebbe rallentato solo per la presenza di un gran numero di persone al lavoro all’interno della pitlane. Per questo motivo avrebbe deciso di alzare il piede dall’acceleratore, “solo per evitare conseguenze”. I commissari hanno preso per buona questa tesi anche se, il “tappo” di Sainz, ha finito per rallentare anche Lance Stroll e la Racing Point immediatamente alle sue spalle, diretta avversaria nella corsa al titolo mondiale costruttori.
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Nessuna sanzione
Se i commissari avessero giudicato un comportamento irregolare da parte di Carlos Sainz, il pilota spagnolo avrebbe rischiato qualche penalità, arretrando nella graduatoria finale del gran premio e mettendo in pericolo la terza posizione nel campionato mondiale costruttori conquistata dalla McLaren solo all’ultima gara e proprio a danno della Racing Point. Ma così non è stato.
A fine serata, quando è arrivata la sentenza da parte dei commissari, è stata festa grande alla McLaren e che, tra l’altro, ha annunciato anche un’altra buona notizia per tutto il team. L’ingresso di un nuovo investitore miliardario.
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Nuovi investitori
SI tratta del colosso MSP Sports Capital (già attivo in NBA, MLB, NFL, azionista del canale sportivo ESPN) pronto a investire fino a mezzo miliardo di euro per ricapitalizzare la McLaren che fin dall’inizio del 2021 potrà contare su oltre 130 milioni di euro per il ripianamento dei debiti.
Tanti soldi fondi che porteranno la MSP a una quota di un terzo del pacchetto azionario la cui maggioranza resterò alla McLaren Racing, ormai da qualche tempo controllata dalla Mumtalakat Holding Company.
Dietro la MSP Sports Capital ci sono diversi investitori internazionali, tra i quali spicca il fondo O’Connor, alimentato dalla ricchissima UBS, l’Unione delle Banche Svizzere.