Sebastian Vettel ha completato l’ultimo dei suoi 118 gran premi in Ferrari. E’ il terzo più vincente nella storia della scuderia
Sebastian Vettel lascia la Ferrari dopo 118 gran premi. Ha conquistato quattordici vittorie, la prima al GP Malesia 2015, l’ultima a Singapore nel 2019. Nella sua storia in rosso anche 12 pole position (da Singapore 2015 a Suzuka 2019) e altri 41 piazzamenti a podio: ventuno secondi posti e venti gare finite al terzo posto.
Il tedesco è il terzo pilota con più vittorie nella storia della Ferrari dietro a Niki Lauda (15) e all’inarrivabile Michael Schumacher (72). E’ quarto tra i più fedeli: solo Schumi (180), Raikkonen (151) e Massa (139) hanno preso parte a più gran premi per il cavallino. E secondo per podi, 55 come Rubens Barrichello
Nel suo periodo a Maranello ha conquistato 1400 punti per una media di poco inferiore ai 12 per gara, due in meno rispetto ai 13,96 del suo periodo in Red Bull costellato da quattro titoli di campione del mondo.
Annunciato a fine 2014, Vettel si fa subito amare dai tifosi della Ferrari. Battezza “Eva” la monoposto per il Mondiale 2015, e alla seconda gare della stagione già trionfa. Si mette alle spalle un 2014 senza successi in Red Bull, sfrutta al meglio la strategia di squadra dopo l’ingresso della safety car e arriva davanti a Lewis Hamilton per la gioia di tutto il popolo Ferrari.
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La vittoria a Melbourne nel 2017
Il suo 2015 è la miglior prima stagione di sempre per un pilota della “Rossa”: centra tre vittorie, tredici podi e la sua prima pole dopo 61 gran premi. Più difficile il 2016, che si conclude senza vittorie.
Il 2017, invece, inizia al meglio. A Melbourne, nella prima gara della stagione, Vettel domina e illude i tifosi di poter finalmente rompere il regno di Lewis Hamilton. Il tedesco rientra ai box sei giri dopo il britannico e riesce a stargli davanti. Quando torna in pista, ha davanti solo il compagno di squadra Kimi Raikkonen, che finirà quarto.
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Ungheria: Dance like an Egyptian
Vettel vince e fa sognare anche a Monaco e in Ungheria. A Montecarlo tiene testa a Kimi partito in pole e guida la prima doppietta Ferrari dal GP Germania 2010. All’Hungaroring, uno dei tracciati su cui Hamilton ha imposto il suo marchio di superiorità, il tedesco si muove suadente per le curve strette nonostante un problema allo sterzo che lo tiene lontano dai cordoli. Vettel vince ancora, con un vantaggio di 1,2 secondi su Raikkonen. E sul podio si lancia nella sua personale versione di “Dance like an Egyptian”.
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Bahrain 2018, il successo più bello
Il bis in Australia del 2018 fa da preludio a una delle sue vittorie più belle in Ferrari, la decima con la “Rossa”, al GP Bahrain. Vettel, partito in pole, controlla la prima parte di gara fino all’errore al box durante la sosta di Kimi Raikkonen: un meccanico si rompe una gamba. Vettel cambia strategia e non rientra per la seconda sosta. Completa 39 giri con uno stesso treno di gomme soft, ovvero il 30% in più della durata massima stimata da Pirelli. Resiste all’attacco di Bottas, su una Mercedes più veloce e con gomme più fresche, e trionfa con il margine più stretto nella storia del gran premio.
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In Canada rimane in testa dal primo all’ultimo giro e riporta la Ferrari al successo nel circuito intitolato a Villeneuve dopo 14 anni.
“Abbiamo vinto a casa loro”
Ancora più scintillante la prova di forza a Silverstone. Nel tempio del motorsport, il tedesco raggiunge i 51 successi in Formula 1 di Alain Prost. AL GP Gran Bretagna, prende il comando alla prima curva su Lewis Hamilton che poi sarà messo fuori gioco dopo un contatto con Kimi Raikkonen, penalizzato di dieci secondi.
A metà gara, entra la safety car e Vettel si ferma per la seconda volta. Rientra in pista secondo dietro Bottas e si lancia all’inseguimento del finlandese. Completa il sorpasso decisivo all’interno alla Brooklands al 47mo giro, dimostra che quando è al top è ancora un pilota capace di mosse da vittoria. E lancia un messaggio chiaro che racconta l’euforia per un successo storico: “Abbiamo vinto a casa loro”.
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Vettel al GP Singapore 2019: orgoglio da campione
A Spa-Francorschamps, nel 2018, Vettel eguaglia i 13 successi in Ferrari di una leggenda come Alberto Ascari. Il 2019 è un anno difficile, illuminato però dalla prima pole pole stagionale in Canada e da una gara da campione a Marina Bay dove firma con Leclerc la prima doppietta Ferrari dal 2017. Festeggia il successo numero 53 in carriera al termine di una gara infinita che ha visto tre ingressi della safety car.
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La storia recente racconta le scene da un matrimonio finito, un ultimo anno di convivenza a tempo mentre la Ferrari perde certezze in pista e fuori. Fino all’annuncio dell’accordo con Aston Martin, reso ufficiale il dieci settembre. passerà dal rosso al rosa per una nuova sfida. per sentirsi di nuovo al centro della scena. Lascia però cantando “Azzurro”, con una dedica in musica a tutto il team Ferrari.