A distanza di nove giorno dall’intervento chirurgico, il terzo da quando si è fratturato l’omero a Jerez, Marc Marquez ha lasciato l’ospedale.
Il 2020 non potrà certamente essere ricordato come uno degli anni migliori per Marc Marquez. Lo spagnolo, infatti, si è infortunato sin dalla prima gara disputata a Jerez e non è più riuscito a rientrare, ma ha soprattutto dovuto affrontare un calvario che forse nemmeno i più pessimisti si sarebbero aspettati. Ben tre gli interventi subiti dall’otto volte campione del mondo, l’ultimo solo poche settimane fa, deciso per cercare di rimediare ai problemi emersi negli ultimi mesi. Ma anche in questo frangente non tutto è proseguito senza intoppi: solo oggi, infatti, il pilota della Honda è riuscito a lasciare l’ospedale a causa di un’infezione che era subentrata subito dopo l’intervento.
Il ritorno a casa rappresenta certamente un sospiro di sollievo per lui, ma non significa comunque che il peggio possa essere definitivamente alle spalle. I medici preferiscono per ora essere cauti, ma non possono escludere al momento la possibilità di dover intervenire ulteriormente. “L’intervento è stato eseguito lo scorso 3 dicembre, da allora il personale medico ha riscontrato progressi in Marc Marquez – si legge nel comunicato – Oggi è stato dimesso dall’ospedale Ruber e potrà proseguire la terapia antbiotica presso il proprio domicilio”.
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Nonostante i problemi degli ultimi mesi, Marc Marquez non sembra avere perso l’entusiasmo e vuole tornare al più presto in pista. Ma su una cosa è stato chiaro: lo farà solo sarà al 100% e non ci saranno ulteriori rischi per la sua salute. L’amarezza per quanto successo in estate quando aveva fatto il possibile per gareggiare pochi giorni dopo la prima operazione, ma si è poi ritrovato a dover finire ancora sotto i ferri è troppo forte.
Non a caso, anche la Honda non ha voluto muoversi pensando a un suo possibile sostituto, ma lo farà solo se sarà davvero impossibile per lui recuperare in tempi brevi. In caso contrario, lo spagnolo rappresenta la prima scelta e lo hanno dimostrato anche i risultati ottenuti dalla scuderia giapponese nel corso di questa annata, competitiva solo in poche occasioni senza il suo gioiello. Almeno ufficialmente, il team preferisce non sblanciarsi ulteriormente anche se sono ridotte al lumicino le possibilità di vedere l’otto volte campione del mondo al via della nuova stagione in Qatar. Una volta tornato a casa, ora lui proseguirà il trattamento antibiotico necessario dopo l’intervento, poi si valuterà gradualmente l’evolversi della situazione.
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