L’ultimo DPCM approvato dal governo impedisce di uscire dal Comune di residenza nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, ma ora si sta pensando a una possibile deroga.
Le recenti restrizioni introdotte dal governo in vista delle festività natalizie ormai prossime stanno facendo discutere. In occasione dei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, infatti, il provvedimento impedisce di uscire al di fuori del proprio Comune di residenza. La norma è volta a evitare che possano essere organizzati cenoni con numerosi parenti conviventi, comportamento che sarebbe da evitare soprattutto se ci sono familiari anziani che potrebbero essere più vulnerabili ai fini del contagio. Una decisione di questo tipo ha però scontentato soprattutto chi vive in un Paese di pochi abitanti che, inevitabilmente, risulterebbe penalizzato rispetto a chi abita in una grande città come Milano o Roma dove la libertà di movimento risulta maggiore.
Proprio questa disegualianza è stata sottolineata da più parti, a partire dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. E l’esecutivo sembra essere propenso così a fare dietrofront.
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Spostamenti tra Comuni a Natale e Capodanno: la norma può cambiare
Non c’è ancora l’ufficialità, ma si da strada la possibilità di una deroga al divieto negli spostamenti tra Comuni deciso nell’ultimo DPCM e valido nelle giornate di 25 e 26 dicembre, oltre che per il 1° gennaio. Ci sono però ancora alcuni aspetti da limare in attesa che la norma possa entrare in vigore. Una parte dell’esecutivo (è il caso del Ministro della Salute Roberto Speranza e del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Francesco Boccia) sembra infatti essere ancora riluttante. Il rischio concreto, secondo alcuni, è che una concessione più ampia possa spingere gran parte degli italiani a muoversi senza tenere presenti le misure di sicurezza così fondamentali in questo periodo per evitare che i contagi da Covid-19 possano salire nuovamente.
Salvo colpi di scena, non sarà comunque possibile uscire al di fuori della propria Regione, anche se questa dovesse essere gialla (Lombardia e quasi sicuramente il Piemonte dovrebbero rientrare in questa categoria da domenica 13 dicembre). Non si sa invece se l’allentamento del provvedimento possa permettere di muoversi al di fuori del proprio Comune ma non di uscire dalla provincia o qualcosa di più ampio. In un primo momento si era pensato a una deroga solo per chi vive in un paese al di sotto dei cinquemila abitanti, ma questa ipotesi sembra essere ormai accantonata perché renderebbe difficile per le forze dell’ordine stabilire chi sia in regola e chi no.