AutomotoriNews ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione via Zoom dei piloti Honda per la stagione 2021 della MotoGP
“Il 2020 è stato difficile fisicamente, ma mi ha aiutato anche molto a migliorare velocemente”. Takaaki Nakagami, il più costante dei piloti Honda nella stagione 2020, ha sintetizzato così la stagione appena trascorsa, inevitabilmente diversa da tutte le altre. Il giapponese è intervenuto insieme al suo nuovo compagno di squadra nel team LRC, la scuderia satellite Honda, Alex Marquez, in una conferenza stampa organizzata via Zoom.
Marquez junior sarà sostituito nel team factory dal più giovane dei fratelli Espargaro, Pol, destinato ad affiancare Marc Marquez. “E’ stata una stagione molto difficile per tutti a causa del virus, e per me si è aggiunta la frattura al braccio destro – ha detto il Cabroncito nel video durante la presentazione ufficiale dei piloti -. E’ stata un’esperienza importante per me, che mi spingerà ad essere ancora più maturo. Spero di tornare più forte di prima”.
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MotoGP, Alex Marquez ammette: “Il Mondiale non è un obiettivo”
L’attenzione è già concentrata sui test pre-stagione. “Dureranno sei giorni, serviranno a testare diverse parti nuove rispetto alla moto del 2020. Le nuove infatti saranno diverse anche se da regolamento non si può cambiare il motore” spiega Marquez.
Saranno giorni già decisivi, analizza lo spagnolo, per affinare la tecnica di guida alla moto e la confidenza necessaria per portarla efficacemente al limite su tutti i tracciati. Ma non vive il cambio di team come un ritorno indietro.
“Ho capito dal primo momento la ragione di questo cambiamento e la decisione della Honda – ha spiegato -. Il contratto per me è lo stesso che avevo nel team factory. Non lo vivo come un passo indietro, ma come un passo di lato per fare esperienza“. Nel nuovo team troverà anche volti familiari come David Garcia il suo ex capo in Moto2. “Non penso di dover ripartire da zero” spiega, “non sarà come una seconda stagione da debuttante”.
Presto, però, per parlare di titolo Mondiale. “Non sono pronto, non ho corso ancora corso su tutte le piste in MotoGP. Il mio obiettivo è essere più regolare e continuare a migliorare, punto a piazzarmi con costanza fra i primi 8-10, magari primi 5“.
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Nakagami: “Ho capito che devo guidare come Marc Marquez”
Nakagami non si nasconde. Già dalla prima gara del prossimo Mondiale di MotoGP, dice, il suo obiettivo è centrare almeno il podio. Ha archiviato il 2020 come una stagione molto positiva, spiega. “Dal back to back a Jerez, ho capito che serviva cambiare stile di guida. Ho cercato di avvicinarmi allo stile di Marc per andare forte su questa moto. In alcune piste, su determinate curve, ho fatto più fatica. Per la prossima stagione, cercherò di tenere in mente che devo guidare sempre così” ha spiegato.
Correre due volte sullo stesso tracciato, ha aggiunto, si è rivelato dal suo punto di vista un aiuto. “Se qualcosa non funzionava alla prima gara, alla seconda potevi capire subito quanto e dove eri migliorato” dice.
Esalta il lavoro di squadra, e il supporto che ha incontrato anche da parte del team factory dopo l’infortunio di Marc Marquez. “Sarà positivo positivo per me condividere il box con Taka, che è sempre molto professionale e molto coraggioso in pista nelle curve veloci” spiega Alex Marquez. I due si conoscono da tempo, hanno attraversato insieme le categorie minori. E insieme vogliono lavorare per migliorare la Honda nel 2021.
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Honda, la line-up per la Moto2 e la Moto3
Nakagami ha iniziato la sua carriera in Moto2 correndo a lungo per l’Idemitsu Honda Team Asia, che la casa giapponese ha promosso per dare un aiuto e un trampolino ai piloti asiatici nel Mondiale.
Tutta asiatica, infatti, la line-up della Moto2 e della Moto3, categoria in cui quest’anno lo spagnolo Jaume Masia ha celebrato il successo numero 800 per la Honda nel Mondiale di motociclismo.
In Moto 2, Honda promuoverà il giapponese Ai Ogura dopo il terzo posto in Moto 3 nel 2020, insieme al confermato Somkiat Chantra. “Sarà una sfida nuova” dice il giapponese che si mostra ottimista per il futuro.
In Moto 3 ci saranno invece Yuki Kunii e l’indonesiano Andi Farid Izdihar, che non ha avuto vita facile all’esordio in Moto2 quest’anno e di fatto si scambia con Ogura. La Honda si dice convinta che la categoria inferiore sia più adatta alle sue caratteristiche. Mantiene comunque una linea di continuità per il campionato 2021.