Dpcm, quando è necessaria l’autocertificazione per gli spostamenti

Il Governo ha chiarito i dubbi dei cittadini sull’ultimo Dpcm relativi all’autocertificazione per gli spostamenti attraverso una specifica Faq.

Dpcm autocertificazione spostamenti
(Getty Images)

Attraverso le Faq, il Governo ha puntualmente chiarito ai cittadini tutti i dubbi più ricorrenti all’esito della pubblicazione del nuovo Dpcm. Sul sito del Consiglio dei Ministri, la sezione Faq è stata puntualmente divisa tra le restrizione in vigore nelle diverse zone di rischio (area gialla, arancione e rossa) sino al 20 dicembre ed una parte invece con le domande specifiche per il periodo 21 dicembre 20206 gennaio 2021.

Tra queste rientra anche il quesito relativo alla necessarietà di produrre un’autocertificazione per gli spostamenti.

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Nuovo DPCM, autocertificazione è necessaria? I chiarimenti del Governo

spostamenti in auto zona arancione
(Getty Images)

Gli spostamenti devono essere giustificati in qualche modo? È necessario produrre un’autocertificazione?” Il Governo ha risposto puntualmente, fornendo indicazioni in base alla diversa collocazione all’interno degli scenari di rischio della Regione interessata. Attraverso una mappa interattiva i cittadini possono individuare la propria Regione ed il rispondente colore.

AREA GIALLA

Nell’area gialla, di cui da domenica farà parte anche la Lombardia, dalle 5 alle 22 per spostarsi non è necessario produrre un’autocertificazione nella quale si dichiari il motivo della circolazione. Dalle 22 alle 5, invece, bisogna invece dimostrare che effettivamente lo spostamento rientri tra quelli consentiti, ossia quelli annoverati fra le comprovate esigenze di salute, lavoro o stato di necessità. Come? Tramite l’ormai noto modello di autodichiarazione.

Quanto rappresentato al suo interno sarà poi oggetto di verifica da parte della Autorità e, se si scoprirà che il cittadino ha dichiarato il falso, quest’ultimo rischierà la denuncia.

AREA ARANCIONE

In area arancione le misure sono più stringenti. In tale zona non è consentito lasciare il proprio Comune, ma all’interno dello stesso è possibile circolare dalle 5 alle 22 senza necessità di motivare le ragioni del proprio spostamento. Il proprio Comune potrà essere lasciato per poter usufruire di servizi che ad esempio non sono disponibili all’interno del proprio, nonché per seguire le lezioni in presenza ove previsto.

Dalle 22 alle 5, invece, è fatto divieto lasciare la propria abitazione eccezion fatta per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Questi ultimi andranno indicati all’interno del modello di autocertificazione.

Stesso discorso vale per lo spostamento verso Regione diversa da quella di residenza. Qualora si voglia valicarne il confine dovrà ricorrere uno dei motivi tassativamente previsti e poc’anzi individuati.

Ad essere, invece, sempre consentito è il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.

AREA ROSSA

In zona rossa, attualmente solo l’Abruzzo, vige invece un severo lockdown. Sono vietati tutti gli spostamenti, eccezion fatta per quelli dettati da stato di necessità, motivi di salute o lavoro. Questi ultimi dovranno essere riportati all’interno del modello di autodichiarazione. Quanto alla veridicità del motivo quest’ultimo sarà passato al vaglio delle Autorità. In caso di dichiarazioni mendaci il rischio è la denuncia.

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