Ferrari Driver Academy, vince James Wharton: la scheda del pilota australiano che si è aggiudicato le Scouting World Finals
Il giovane James Wharton ha vinto le finali mondiali di scouting della Ferrari Driver Academy (FDA) e farà parte del programma di percorsi d’élite della casa di Maranello.
A soli 14 anni l’australiano Wharton era stato inserito in una lunga lista di giovani talenti per partecipare alle Scouting World Finals. Data la sua età, Wharton trascorrerà il 2021 in un programma di allenamento con la FDA, prima di prendere parte alla stagione 2022 del Campionato europeo di Formula 4. La speranza a Maranello è di aver trovato un altro diamante grezzo come i precedenti piloti che hanno preso parte alla sua accademia. Nel corso degli anni sono venuti fuori infatti gente come Charles Leclerc, Mick Schumacher, Sergio Perez e Lance Stroll.
L’annuncio della vittoria di Wharton è arrivata direttamente sul sito ufficiale della Ferrari, accompagnato dalle sue prime dichiarazioni e da quelle del responsabile FDA Marco Matassa.
“È davvero bello. L’esperienza è stata una delle cose migliori di sempre“, ha detto Wharton.
“È stata una settimana davvero difficile. Ho dovuto competere con piloti di grande talento e non è stato semplice adattarsi a certi ritmi. Ho lavorato molto duramente tutta la settimana e ovviamente questo ha dato i suoi frutti. Avere il nome Ferrari sulla tuta da gara e sul casco sarà un grande stimolo per il 2021 e farò di tutto per migliorare e crescere insieme a loro. Devo proseguire nel mio percorso di crescita nella speranza di arrivare in Formula 1“.
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Wharton ha avuto il suo primo assaggio di motori all’età di soli due anni e ha già maturato una discreta esperienza nel mondo dei kart.
Il capo della Ferrari Driver Academy, Marco Matassa, non ha risparmiato gli elogi nel descriverlo.
“James Wharton ci ha impressionato in molti modi. Ha una notevole velocità naturale e la combina con la capacità di ascoltare e mettere in pratica i consigli che gli vengono dati.
Lo abbiamo visto a Fiorano dal modo in cui ha guidato sia sull’asciutto che sul bagnato. Il suo atteggiamento equilibrato e positivo, la sua capacità di essere uomo squadra e il suo carattere allegro lo rendono particolarmente adatto allo sport motoristico. Se poi devo sottolineare una sua dote nonostante la giovanissima età direi che è in grado di esprimere a parole le sensazioni della vettura. Questo aspetto se confermato nel tempo può renderlo un ottimo pilota“.
La speranza di tutti a Maranello è di aver trovato magari un altro piccolo Leclerc.
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