In molti si chiedono se davvero con una macchina come la Mercedes sarebbero tutti in grado di vincere. Da oggi anche Bottas potrebbe avere una risposta
La forzata assenza di Lewis Hamilton, bloccato dalla positività al coronavirus, spalanca la porta di casa Mercedes a George Russell, una presenza che potrebbe diventare scomoda per Valtteri Bottas.
Bottas teme la concorrenza
È una frase fatta che molto spesso rimbalza al di qua e aldilà del paddock di Formula 1. E cioè che chiunque sarebbe in grado di vincere con la Mercedes e non solo Hamilton. E se questo fosse vero? Se davvero George Russell, pilota tra i più promettenti tra quelli visti quest’anno in pista, capace di superare per ben nove volte il taglio della Q1 durante le qualifiche, si dimostrasse all’altezza della situazione? Bottas vive questa eventualità in modo non del tutto sereno.
“So che Russell è un ottimo pilota – ha ammesso Bottas alla vigilia della seconda prova sul circuito del Sakhir in Bahrain – e devo ammettere che se dovesse andare molto forte, magari anche più forte di me, la cosa non mi starebbe poi così bene”.
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Le speculazioni su Russel
Bottas è stato stuzzicato parecchio dai giornalisti alla vigilia delle prove e, pur sorridendo, si dice curioso di quello che la matricola Russell sarà in grado di fare con la Mercedes: “É difficile capire che cosa aspettarsi da George in termini di prestazioni su una pista del genere visto che è stato chiamato davvero all’ultimo momento. È vero che conosce bene la squadra, ma si tratta di una macchina completamente diversa da quella che ha sempre provato. Credo ci sarà un minimo di ambientamento che sarà necessario e, sinceramente, non so che cosa aspettarmi”.
E nell’eventualità che Russell si dimostrasse davvero competitivo? “Preferisco non pensarci ma se devo dare un qualche tipo di risposta dico che se mi batte, se davvero fosse più veloce di me e di arrivasse davanti in modo corretto non ne potrei essere contento. E quindi farò di tutto per evitarlo”.
Bottas tuttavia smentisce che l’arrivo provvisorio di Russell sia una qualche alternativa al contratto di Hamilton non ancora ufficializzato per la prossima stagione: “Spesso ai media inventare questo genere di cose. So che alla stampa piace speculare su quesi argomenti e creare tensioni, ma dubito che Russell la pensi in questo modo, e sicuramente non la penso così io”.
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