A Bra, provincia di Cuneo, questa mattina si è consumato un incidente tra un’auto ed una bici: il ciclista, positivo all’alcol test, è stato denunciato per guida in stato d’ebbrezza.
Un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi quello registratosi a Bra, in provincia di Cuneo. Un ciclista, all’uscita di una pista ciclabile, nell’attraversare la strada si sarebbe scontrato con un’auto – una Volkswagen Polo– che impegnava l’incrocio sito nei pressi del viale Madonna dei Fiori. Sottoposti entrambi ad alcoltest, l’uomo alla guida dell’auto sarebbe risultato negativo, mentre quello a bordo della due ruote, positivo superando di molto la soglia tollerata dalla legge.
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Questa mattina, venerdì 4 dicembre, si è verificato un sinistro in una zona molto trafficata di Bra, all’incrocio tra la pista ciclabile di viale Madonna dei Fiori e l’ospedale Santo Spirito. All’esito dell’incidente un uomo in bicicletta è stato denunciato per guida in stato d’ebrezza. Quest’ultimo non si sarebbe accorto di una Volkswagen Polo che già impegnava un incrocio e, nell’attraversare la strada, gli sarebbe piombato addosso. L’automobilista, dopo l’impatto, avrebbe repentinamente contattato le Forze dell’Ordine. Sul posto, in pochi minuti, sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale che hanno provveduto ai rilievi del caso ed hanno sottoposto ad alcoltest entrambi i soggetti coinvolti nello scontro.
A risultare positivo, come riferito in premessa, con un tasso di ben 4 volte superiore la soglia dello 0.50 grammi al litro stabilita dalla legge il ciclista. L’uomo è stato deferito all’Autorità giudiziaria e denunciato a piede libero per guida in stato d’ebrezza e per aver causato un incidente sotto i fumi dell’alcol. Sul posto intervenuti anche i soccorsi che hanno prestato le prime cure ai due soggetti coinvolti nell’incidente. Fortunatamente, nessuno avrebbe riportato ferite gravi: l’anamnesi dei medici per il conducente del mezzo a due ruote avrebbe rilevato lievi abrasioni guaribili in una settimana.
Che il reato di guida in stato d’ebrezza fosse estendibile anche ai ciclisti è cosa ormai risaputa. Già nel 2017 la Corte di Cassazione si era espressa sul punto spiegando nel dettaglio le motivazioni. Per gli Ermellini anche chi si trova alla guida di una bicicletta può interferire con la regolare circolazione veicolare e per tale ragione è, quindi, responsabile di qualsiasi incidente o danno arrecato. Mettersi alla guida di un velocipede sotto effetto dell’alcol rientrerebbe nell’ambito di applicazione dell’art. 186 del Codice della Strada “Guida sotto l’influenza dell’alcool”. Per la Cassazione a nulla rileverebbe la minor offensività rispetto ad un’auto: una bicicletta può essere pericolosa tanto quanto un veicolo a motore.
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