Marc Marquez è il pilota dal quale i giovani cercano maggiormente di apprendere segreti. Anche Enea Bastianini ha osservato molto lo spagnolo.
Ha saltato il campionato 2020, ma Marc Marquez conta di tornare a lottare per il titolo MotoGP nel 2021. Vuole raggiungere quota nove mondiali, andando così ad eguagliare Valentino Rossi.
Il fenomeno di Cervera è il punto di riferimento della classe regina e sono tutti molto motivati a sfidarlo l’anno prossimo. La sua assenza ha permesso a più piloti di emergere, raggiungendo risultati che forse non avrebbero conquistato con lui in pista, e hanno molta più fiducia nei propri mezzi.
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MotoGP, Bastianini ha studiato Marquez
Tra coloro che hanno osservato Marquez in questi anni c’è anche Enea Bastianini. Il pilota riminese farà il suo esordio in MotoGP nel 2020 con il team Esponsorama Avintia e avrà tanto da imparare.
Una cosa che ha appreso dallo spagnolo è quella di salvare le cadute utilizzando il gomito, cosa vista fare più volte a Marc. Intervistato da GPOne.com, ha spiegato di aver guardato molto il collega per apprendere la tecnica: «Ho studiato abbastanza Marquez in quel senso, poi ho iniziato a lavorarci con moto più piccole fino a riuscire a farlo con la Moto2».
Enea vedendo Joan Mir trionfare ha preso ancora maggiore fiducia per il suo futuro in MotoGP, anche se non vuole ridimensionare il trionfo del collega Suzuki: «Vedere Joan vincere un Mondiale in MotoGP mi ha fatto capire che posso farcela anch’io, l’avevo battuto nelle categorie minori. Forse l’assenza di Marquez ha spronato gli altri piloti. Ma non bisogna nemmeno sminuire Mir. Penso che Marquez non avrebbe avuto vita facile quest’anno».
Bastianini, che nel primo anno in top class sogna un podio, ha anche spiegato che Marquez si aspetta di vedere nel 2021: «Ora non è mentalmente forte come un anno fa. Un anno di stop si fa sentire, come ha dimostrato Jorge Lorenzo, però non penso che a Marc servirà molto tempo per riprendere il ritmo, anche se con il livello che c’è adesso non sarà facile».
Il fenomeno della Honda dovrebbe faticare più che in passato quando tornerà a gareggiare. Il campione del mondo Moto2 2020 è convinto che il livello sarà maggiormente elevato e dunque ci potrà essere più lotta.
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