Mick Schumacher alla Haas, è ufficiale: correrà in F1 nel 2021 facendo coppia con il russo Nikita Mazepin. Il figlio d’arte coronerà così il suo sogno, nella speranza di arrivarci da campione della Formula 2
Finalmente è ufficiale: Mick Schumacher è un nuovo pilota della Haas. Dopo le molte indiscrezioni circolate nelle ultime settimane, il team americano ha sciolto ogni dubbio comunicando la firma del contratto del figlio d’arte. Attraverso una nota stampa sul sito della scuderia di Gunther Steiner viene confermata quindi la line-up per il 2021, composta da Schumi Jr e Nikita Mazepin. I due talenti della Formula 2 si sfideranno il prossimo anno tra i grandi, nel tentativo di riportare la Haas leggermente più in alto rispetto al 2020. Dopo quattro anni di coppia Grosjean-Magnussen, era arrivato il momento di dare una sferzata. Uno sguardo verso il futuro con i giovani che si sono formati nelle categorie inferiori e stanno mostrando di avere il piede pesante. Mick Schumacher coronerà così il suo sogno di arrivare in Formula 1, nella speranza di farlo da campione del mondo (la F2 chiude i battenti in Bahrain questo week end).
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Mick Schumacher sulla Haas: nuove indiscrezioni sull’esordio
Mick Schumacher alla Haas, è ufficiale: sarà il compagno di Nikita Mazepin nel 2021
Il figlio del grande Michael è stato sgrezzato dalla Ferrari Driver Academy, compiendo dei passi da gigante negli ultimi anni. Ha vinto il titolo europeo in Formula 3 nel 2018 ed è ora ad un passo dal mondiale in F2. A 21 anni arriva il momento di confrontarsi con i grandi. Aveva avuto modo di testare l’Alfa Romeo durante le Prove Libere del GP dell’Eifel, sulla pista del Nurburgring, ma il maltempo ha portato alla cancellazione della sessione, rinviando il suo assaggio di F1. Adesso potrà invece avere un sedile tutto per lui per la stagione 2021, riportando il nome Schumacher nel Circus dal 2012, quando il padre corse l’ultima gara in Brasile.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Nikita Mazepin alla Haas, è ufficiale: attesa per Mick Schumacher