Max Verstappen, come da tradizione, non usa mezzi termini e critica aspramente i colleghi che non avrebbero voluto riprendere la gara in Bahrain dopo l’ncidente di Romain Grosjean.
Nel corso di tutta la sua carriera in Formula Uno Max Verstappen ci ha abituato al suo atteggiamento spregiudicato in pista, ma che abbiamo ritrovato spesso anche lontano dai circuiti. Il pilota della Red Bull, infatti, non ha grandi peli sulla lingua e non si è mai posto problemi nell’esprimere la sua opinione anche su un tema scomodo. E ora ha mantenuto questo atteggiamento anche analizzando la gara in Bahrain di pochi giorni fa, dove è riuscito a ottenere un buon secondo posto.
Non tutto quello che è stato fatto nella gestione della gara è stato però apprezzato. Il pilota olandese, infatti, non ha risparmiato una frecciata alla sua scuderia, che avrebbe potuto fare meglio e approfittare di una Mercedes non al top della forma. Ma soprattutto lui se la prende, e senza mezzi termini, con i colleghi che avrebbero voluto evitare di riprendere la gara dopo il terribile incidente avuto da Romain Grosjean, che fortunatamente non ha riportato gravi danni.
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Verstappen a muso duro: le critiche dopo la gara in Bahrain
Ancora una volta a trionfare in Bahrain è stato Lewis Hamilton, che ha così arricchito ulteriormente il suo già ricco palmares di vittorie. Subito dopo di lui si è piazzato Max Verstappen, convinto però di avere fallito una buona occasione. Il pilota se la prende così proprio con la Red Bull: “La strategia del team non si è rivelata delle migliori, con il senno di poi. Ci siamo fermati troppo nel primo stint e lasciato che la Mercedes si fermasse davanti. Questo alla fine ha favorito loro. Sbagliato anche fare un’ulteriore sosta nel finale, così abbiamo compromesso una buona prestazione, ma che avrebbe potuto essere migliore”.
La giornata è stata però inevitabilmente condizionata dal brutto incidente avuto da Romain Grosjean poco dopo il via, che ha inevitabilmente spaventato tutti. Addirittura c’era chi fosse convinto fosse meglio annullare la gara, ipotesi che però lui non condivide: “Non capisco che senso potesse avere un’idea del genere. Chi avesse manifestato a me questa proposta, se fossi stato il capo della squadra lo avrei cacciato a calci. Sicuramente la scena a cui abbiamo assistito non è stata bella, ma fortunatamente è finita bene, non a caso lui è uscito dalla monoposto con le sue gambe” – ha concluso.
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