Sebastian Vettel si avvia a concludere la sua storia in Ferrari. Un rapporto iniziato con le prime giornate di test a Fiorano a fine novembre 2014
Al debutto in Ferrari, Sebastian Vettel ha scatenato l’entusiasmo della Ferrari e dei suoi tifosi, che sognavano di ritrovare un campione del mondo dopo l’era Schumacher. Il primo giorno di test a Fiorano, Vettel ha percorso quasi trecento chilometri senza incidenti o sbavature. Ha fatto meglio di Schumi, che al primo assaggio con la Rossa del Cavallino andò a sbattere. E ha migliorato il tempo record sulla pista insidiosa di proprietà della Ferrari che allora spettava a Fernando Alonso.
Quel 29 novembre del 2014, Vettel ha eseguito una decina di giri su una 458 Speciale per comprendere le traiettorie del tracciato, poi ha iniziato a percorrere la pista su una F2012 con pneumatici da bagnato per la pioggia.
Le sue sessioni in pista, incoraggianti per tempi e per ritmo, erano spezzate da dense conversazioni ai box con i meccanici per individuare il miglior set-up della macchina. Con il suo ingegnere di pista, l’ex Toro Rosso Riccardo Adami, ha fatto una serie di confronti con la sua precedente vettura anche a livello di motore.
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In pista, Vettel ha eseguito anche procedure di partenza per poi cercare giro dopo giro traiettorie più al limite anche alla curva parabolica, fino a fermare il cronometro su tempi vicini al minuto.
Tanti i tifosi che, come nelle stagioni di gloria in cui non c’erano limitazioni ai test, si sono assiepati sulle reti di recinzione e sul ponte. Non è mancata la soddisfazione per i tempi fatti registrare dal tedesco che ha iniziato a conoscere anche gli ingegneri e il resto del team.
Dopo la prima sessione in pista, è rimasto per altre due ore al simulatore per provare la versione virtuale della F14T, la vettura con cui avrebbe affrontato la sua prima stagione con la Ferrari.
In quelle stesse ore, gli appassionati spagnoli di Formula 1 scoprono l’erede dell’asturiano Fernando Alonso, Carlos Sainz junior, destinato dalla prossima stagione a prendere il posto di Vettel in Ferrari. Dopo aver vinto la Formula Renault l’anno prima, nel 2014 Sainz si preparava all’esordio in Formula 1 in Toro Rosso con il diciassettenne Max Verstappen.
“Papà mi ha detto che ora posso togliere il junior dal nome” ha detto Sainz nel corso della presentazione a Madrid, proprio mentre Vettel scopriva la Ferrari a Fiorano. Avrebbe voluto il numero 5, lo stesso di Vettel, così ha dovuto ripagare sul 55. Sei anni dopo, avrà il suo posto al volante di una Ferrari bisognosa di entusiasmo e di riscatto.
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