Una proroga degli incentivi auto in vigore, questa la proposta del Pd che attraverso un emendamento alla Manovra chiede un prolungamento della misura.
La Manovra Finanziaria, nella sua versione definitiva, conterrà al suo interno emendamenti proposti e poi approvati dalla Commissione Bilancio della Camera dei Rappresentanti. Le richieste dei differenti partiti sono innumerevoli e si concentrano maggiormente sulle proroghe di alcune misure di sostegno attualmente in vigore. In particolare, dalle fila di maggioranza si fa sempre più insistente la richiesta di prorogare al 2023 la scadenza del bonus ristrutturazione, ossia quello che prevede detrazioni fiscali del 110% per l’ammodernamento degli edifici. Il Partito Democratico, però, batterebbe su un altro punto che involge l’automotive. La richiesta del PD è quella di inserire all’interno della Manovra Finanziaria 2021 una proroga della scadenza del bonus accostandolo ad un altro incentivo.
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Manovra Finanziaria 2021, emendamento del PD: proroga agli incentivi Auto
Attraverso l’emendamento proposto, il PD vorrebbe prorogare fino al 31 dicembre 2023 l’ecobonus, sisma bonus e bonus ristrutturazioni 110%. A riferirlo è la presidente della commissione Attività produttive della Camera, Marina Nardi del Partito Democratico.
Nello specifico, l’emendamento alla Manovra proposto dal PD e riguardante l’automotive avrebbe un contenuto ben chiaro. Prorogare gli incentivi già in vigore per consentire l’acquisto di auto elettriche ed ibride, nonché di quelle a benzina e gasolio appartenenti alle ultime generazione. Questo quanto affermerebbero le fonti di maggioranza, le quali avrebbero riferito altresì di voler accompagnare la proposta anche ad incentivi sulla rottamazione. Una proposta avanzata da Italia dei Valori e PD su cui, pare però ci sarebbe il disappunto del Movimento 5 Stelle che vorrebbe involgere nell’emendamento solo i veicoli elettrici, escludendo le motorizzazioni a combustione.
Una manovra poco green, la denuncia di Legambiente
L’emendamento proposto dal PD ben si concilierebbe con quella che sarebbe l’ottica da seguire all’interno della Manovra secondo Legambiente. L’associazione ambientalista nei giorni scorsi, aveva puntato il dito contro le Istituzioni, invitandole a correggere il tiro ed optare per scelte più green e proponendo essa stessa dieci punti chiave. In particolare, quanto alla mobilità sostenibile, Legambiente avrebbe proposto la predisposizione di un Welfare per i lavoratori dipendenti ed una maggior sensibilizzazione sul tema della sharing mobility. Avrebbe chiesto di insistere sulla micromobilità elettrica e di implementare il servizio di trasporto pubblico con maggior impiego di autobus e con predisposizioni di piste ciclabili all’interno delle città. In chiosa, si sarebbe espressa in merito ad un’esenzione, per punti di ricarica per i veicoli elettrici, dal pagamento di TOSAP e COSAP ossia rispettivamente la Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche ed il Canone per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche.
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