Il fuoriclasse del wrestling professionistico lascia le scene dopo oltre 30 anni: dietro la maschera di Undertaker c’è Mark Calaway, innamorato di moto e Easy Rider
Domenica 22 novembre passerà alla storia come la nottata che ha concluso in modo definitivo la carriera di Undertaker, una delle stelle del wrestling professionistico più amato e seguito di sempre.
Undertaker, un wrestler atipico
Il wrestling è una disciplina molto atipica che il pubblico italiano ama anche se pochi capiscono le sue dinamiche che non sono sportive ma di puro entertainment. Undertaker è stata la superstar più controversa e atipica di un business che nei suoi trent’anni di attività è cambiata enormemente. Nato nel pieno dell’era gimmick, quando ogni wrestler doveva interpretare un character, un personaggio che colpisse la fantasia e l’immaginario del pubblico, Undertaker ne è stato letteralmente travolto, restando prigionero della sua maschera. Tanto inquietante quanto amata: è l’ha dovuta far sopravvivere fino alla fine della sua carriera.
Non è un caso che la sua ultima apparizione sul ring sia stata ricca di riferimenti. Tutti i suoi amici e avversari a bordo ring a omaggiarlo. Con poche parole, Undertaker non è mai stato un chiacchierone, il wrestler si è limitato a usare la sua catchphrase più famosa in assoluto… “Dopo avere dato il riposo a tanta gente ora è il momento di Undertaker di riposare in pace”.
Un throatslash, il classico gesto del taglio della gola, la lingua di fuori, un lento togliersi i panni del suo personaggio prima di imboccare la passerella e alzare per un’ultima volta il pugno destro al cielo di fronte al pubblico in lacrime.
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La maschera del becchino
É curioso che ci sia così tanta gente emozionata per l’addio di un personaggio che rappresenta la morte e che di fatto alimentava lo spettacolo per suscitare timore più che rispetto. Mark Calaway, 55 anni, il wrestler che ha dato vita al ‘becchino’ non doveva fare il wrestler. Era uno splendido giocatore di basket, con una borsa di studio a San Antonio e in procinto di diventare professionista. Aveva scelta: basket o football americano. Un cristone di 2.09 che fin da ragazzino aveva una gran passione per il wrestling e si era esibito per divertimento come sparring partner. Il suo personaggio si impone sul ring dopo una laurea in storia e solo per sbarcare il lunario dopo che la sua carriera da sportivo professionista si interruppe a causa di problemi fisici.
La vita da wrestler professionista lo ha costretto a nascondere quasi tutte le sue passioni personali nel rispetto di un personaggio che non poteva essere come tutti gli altri. Una keyfabe durata una vita.
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Un insegnante, un padre: l’amore per i cani
Mark Calaway ha avuto tre mogli, l’ultima delle quali è la splendida Michelle McCool, anche lei campionessa di wrestling, che nel 2012 gli ha dato la sua ultima figlia. Il ‘becchino’ ha quattro figli, un maschio e tre femmine.
Il wrestler ama gli animali: ha creato una fondazione per la salvaguardia dei cani abbandonati. Si chiama Zeus (come il suo primo cane) Calaway. Ha investito tutti i suoi soldi in proprietà immobiliari di pregio: costruisce, ristruttura, acquista e rivende. Un piccolo impero immobiliare tra Colorado, Texas, Florida.
Ha un’abilitazione per insegnare storia e filosofia: ma forse in cattedra non ci salirà mai. In compenso vive a pieno la sua grande passione per le moto: conosce il film “Easy Rider” a memoria ed è un collezionista di chopper e ‘bisonti’, (così vengono chiamate le pesanti moto americane ). Harley Davison e Indian soprattutto, che fanno parte della cultura dei biker.
Proprio a questo Calaway ha dedicato l’unico segmento della sua carriera in cui cercò di liberarsi della maschera del Becchino, poi prepotentemente tornata d’attualità su pressione dei fan.
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La sua collezione di moto
Per quasi tre anni Undertaker si trasforma nell’American BadAss: il wrestler sale sul ring sfrecciando a bordo di una Harley Davidson sulle note di “Rolling” dei Limp Bizkit, uno degli inni dei riders. Si aggiornano i nomi delle trademark moves, ma non si tratta solo di intrattenimento. Calaway è un motociclista preparato e competente con un garage di tutto rispetto.
Pochi sanno che quasi tutte le moto che ha utilizzato nelle grandi occasioni, in particolare a Wrestlemania, erano proprio le sue. Con l’avvento dei social, pur senza mai rompere in modo chiarissimo il suo personaggio, compaiono dozzine di immagini che lo ritraggono a bordo di chopper realizzati per lui dalla Western Club Chopper. Una di queste, un triciclo corredato da carro funebre, fa ancora parte della sua collezione. Ma le sue due moto più amate in assoluto sono due Harley Davidson, la Fatboy e la Breakout. Stando alle ultime informazioni ufficiose il garage di Calaway conta 24 motociclette, tra le quali anche una Ducati Multistrada.
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