Lewis Hamilton non ci sta e risponde a chi ritiene che i suoi successi in Formula 1 siano praticamente solo merito della Mercedes.
Eguaglia e batte record, ma c’è chi continua a non dare i giusti meriti a Lewis Hamilton per i suoi trionfi in Formula 1. Il fatto di guidare una Mercedes così dominante lo penalizza in certi giudizi.
Eppure non può essere certo una colpa del pilota se la sua monoposto è la migliore. Cosa dovrebbe fare per dimostrare ancora di più di essere il migliore? Le responsabilità sono delle scuderie che non riescono a tenere il passo di quella di Brackley. Se il campionato di F1 non è abbastanza spettacolare e incerto, non si può colpevolizzare che in questi anni ha fatto incetta di titoli.
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F1, Hamilton replica alle “accuse”
Hamilton dopo il recente Gran Premio di Turchia, dove è stato straordinario a gestire una gara nella quale non appariva favorito, si è un po’ sfogato su alcune critiche: «Vorrei più GP complicati come in Turchia – riporta Marca – perché in condizioni così posso dimostrare quello di cui sono capace. Merito rispetto, è stata una domenica molto dura dove non si dipende dalla monoposto. C’è un altro grande pilota che guida la mia auto e non ottiene lo stesso».
Il sette volte campione del mondo di Formula 1 è sicuro di essere il migliore pilota della griglia e ribadisce che chiunque per vincere necessiti sia di una grande monoposto che di un grande team: «Sento commenti interessanti da grandi piloti, soprattutto dal passato. Ovviamente ci vuole una grande squadra e una grande macchina, nessuno ha vinto il Mondiale in modo differente».
Hamilton ha superato il record di vittorie in gara di Michael Schumacher e ha raggiunto proprio il tedesco come numero di titoli mondiali in F1. Eppure, per molti questo sembra non bastare per mettere Lewis tra i migliori della storia di questo sport. Lui non ci sta, giustamente, e risponde a chi prova a ridimensionare il suo valore.
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