Fumare in auto è consentito, fatte salve due ipotesi a cui se ne aggiunge una terza dettata dalla pandemia: in macchina con un non convivente non consentito abbassarsi la mascherina.
Sempre più stringenti le norme che tendono a disincentivare l’utilizzo di sigarette e similari. Le prime strette per i fumatori iniziarono ad arrivare intorno agli anni ’70 per poi duramente colpire i tabagisti all’inizio del nuovo millennio, quando venne imposto il divieto di fumo nei luoghi pubblici al chiuso. Oggi, complice una maggior consapevolezza su quelli che sono i rischi per la salute, nonché ancor più attuale l’imperversante pandemia, pare che il legislatore voglia ulteriormente agire. Esempio ne è la città di Milano, ove dal 1° gennaio 2021 sarà vietato fumare anche all’aperto, nello specifico all’interno di parchi, stadi, aree gioco riservate ai bambini. In auto invece? Qual è l’attuale quadro e cosa si rischia fumando in auto?
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In forza dell’art.51 della Legge n. 3/2003 è stato disposto il divieto di fumare in tutti i locali chiusi, pubblici e privati (ad esempio uffici, studi professionali, ristoranti etc.) Tra questi, dunque, non si annovera l’auto: ciò significa che all’interno della propria macchina è possibile accendersi una sigaretta.
Tuttavia, sempre in ottica tutelativa nei confronti dei non fumatori e dei soggetti ritenuti maggiormente vulnerabili, il legislatore ha imposto dei limiti. Ed infatti, qualora sul mezzo viaggino donne incinte o soggetti di età inferiore agli anni 18, vige l’assoluto divieto di poter fumare. Una condizione chiara, dunque, che in caso di disattenzione può comportare, a chi ha deciso di ignorare la norma, la comminazione di una multa che va da 27,5 a 550 euro così come chiarito da una circolare del Ministero dell’Interno nel 2016, la 300/A/l001/16/101/3/3/9. Questo il quadro attuale, o meglio quello sussistente prima che imperversasse la pandemia, perché oggi vigono stringenti regole sia sull’utilizzo della mascherina che sul trasporto di passeggeri in auto. L’attuale quadro normativo prevede che se si è da soli, non è necessario indossare il dispositivo di protezione, tuttavia se all’interno del mezzo si trova un soggetto non convivente, invece, sussiste l’obbligo per entrambi.
Il nocivo vizio, come facilmente intuibile, collide fisicamente con l’utilizzo della mascherina che appunto deve essere indossata per coprire le vie respiratorie. Abbassarla, quindi, quando in macchina c’è anche un passeggero contravviene alla norma per cui il suo utilizzo in tali frangenti è previsto. Ne deriva, quindi, logicamente che si applicheranno le sanzioni previste per tali circostanze che vanno da un minimo di 533 euro ad un massimo di 1.333 euro.
In sostanza quindi non si verrà multati per aver fumato in auto, sempre se il passeggero non è una donna incinta o un minore di anni 18, ma perché non si indossa la mascherina.
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