Gaffe per Valeri Bottas con la Cina e la Mercedes deve intervenire con un comunicato di scuse per placare la rabbia dei tifosi
Non è stato un weekend da ricordare per Valtteri Bottas quello del Gran Premio di Turchia. In pista le cose sono andate malissimo con un deludente quattordicesimo posto che ha consegnato il mondiale piloti a Lewis Hamilton. Fuori pista poi le cose sono andate ancora peggio: una sua gaffe, infatti, ha mandato su tutte le furie i tifosi cinesi della Formula 1, tanto da costringere la Mercedes a pubblicare un comunicato ufficiale di scuse.
Al termine della gara, infatti, il pilota finlandese si è lasciato andare ad una frase poco felice. Quando gli hanno chiesto se fosse quella la giornata da cancellare del 2020, Bottas ha risposto: “Forse oggi o forse il giorno in cui qualcuno ha acquistato un pipistrello a Wuhan“. Il riferimento, neanche troppo implicito, è alla notizia, sempre smentita, che la pandemia di Covid-19 sarebbe partita da un mercato della città cinese e con passaggio del virus dal pipistrello all’uomo.
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Bottas e la gaffe con la Cina su Wuhan e il Covid: le scuse Mercedes
La frase di Bottas ha lasciato il segno, scatenando le polemiche e la scuderia è dovuta correre ai ripari. Così in un comunicato diffuso su Weibo, social network cinese, la Mercedes ha pubblicato le proprie scuse.
Nel post, si prova a ridimensionare quanto accaduto rimarcando la gara dura e deludente di Bottas che in Turchia ha perso il Mondiale. La Mercedes scrive che il finlandese “non voleva offendere nessuno davanti alle telecamere dopo la gara” e soprattutto “non voleva mancare di rispetto alla Cina o ai tifosi cinesi”.
La scuderia tedesca ha cercato di placare gli animi ricordando come Bottas sia ancora “il Valtteri che tutti conosciamo, quello che si prende cura dei tifosi cinesi quanto noi”. Lo stesso, continua il comunicato, che augura a tutti il meglio e “di stare al sicuro in un momento così difficile”.
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