George Russell ha attaccato la Formula 1 per quanto visto nel weekend del GP Turchia. E ai tifosi dice: “Se vi è piaciuto, forse dovreste guardare un altro sport
George Russell non le ha mandate a dire. Il britannico della Williams sente ancora la rabbia dopo il sedicesimo posto al GP Turchia. Non tanto per il risultato, ma per le condizioni in cui si è disputato il gran premio.
L’asfalto nuovo e sorprendentemente scivoloso, molto più del previsto, ha creato molte difficoltà ai piloti. E i problemi sono aumentati con la pioggia. “Non è questa la Formula 1″ aveva detto il britannico nel weekend. Russell ha poi aggiunto che questo spettacolo non può essere considerato divertente o emozionante nemmeno per i tifosi.
“Se volete incidenti, caos, e piloti che sembrano idioti, allora dovreste guardare altre categorie e altri sport” ha detto. “La Formula 1 è una competizione fra le macchine migliori, con i piloti migliori, con i team migliori che si affrontano sui migliori circuiti del mondo per dimostrare quello di cui sono capaci. Non ha niente a che fare con quanto visto nell’ultimo weekend“.
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GP Turchia, Russell: “Alla fine era come pattinare sul ghiaccio”
Chi ha guardato la gara in tv, ha aggiunto Russell, potrebbe essersi meravigliato vedendo alcuni piloti andare in testacoda o non riuscire a controllare la macchina a basse velocità. Giovinazzi ad esempio è andato a sbattere nel giro di formazione.
“Le nostre monoposto non sono progettate per andare piano – ha spiegato Russell -, e anche le gomme lavoravano a una temperatura alla quale non vanno al meglio”.
Proprio la questione della finestra ottimale di temperatura nella gestione delle gomme si è rivelato un fattore cruciale. Le monoposto, ha spiegato Russell, diventavano ancora più instabili e pericolose dietro la safety car proprio per questa ragione.
“Dopo la gara, nel mio giro per riportare la macchina ai box, mi sono girato e per poco non andavo a sbattere perché avevo perso 30 gradi di temperatura delle gomme ed era come pattinare sul ghiaccio” ha concluso. “La Formula 1 prima o poi dovrebbe imparare da gare come questa”.
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