Marquez, un anno da dimenticare: il pilota svela il suo rimpianto più grande

Il 2020 non può essere certamente considerato un anno da ricordare per Marc Marquez, che ora punta a recuperare al meglio dall’infortunio.

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Marc Marquez (Foto: Getty Images)

In MotoGp si è conclusa la leadership di Marc Marquez con l’incoronazione a campione del mondo di Joan Mir. Per il giovane il titolo non può che rappresentare una grande soddisfazione nel suo percorso di crescita, anche se certamente l’assenza dell’otto volte iridato ha influito nell’andamento generale di questa annata, caratterizzata a lungo da un forte equilibrio.

Il futuro del pilota della Honda è però ancora tutto da scrivere. Non è infatti esclusa la necessità di sottoporsi a un terzo intervento chirurgico all’omero, fratturato in occasione della prima gara a Jerez. A questo punto, però, è lui stesso il primo a voler agire con cautela per evitare ulteriori ricadute, che rappresenterebbero un colpo duro da digerire anche sul piano psicologico. Stare a guardare i colleghi duellare in gara non è certamente stato il massimo per un vero lottatore come lui, che era partito con la chiara convinzione di arrivare a vincere anche in questa stagione, arrivando così a eguagliare uno dei suoi “rivali”, Valentino Rossi.

Marquez 2021 a rischio
Marc Marquez (Foto: Getty Images)

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Marc Marquez e un anno da dimenticare: la delusione per il titolo mancato

Determinazione e voglia di non arrendersi sono da sempre veri punti di forza per Marc Marquez, ma non sono bastati contro un infortunio che si è rivelato più difficile del previsto da superare. E ora che la MotoGp ha un nuovo padrone la sua mente non può che tornare alla gara in Thailandia dello scorso anno, quella in cui ha trionfato per l’ennesima volta: “Allora io avevo un unico obiettivo. trionfare proprio lì perché mi piacevano il posto e i fan, l’atmosfera e il circuito – ha detto in un’intervista a Marca Sport Weekend -. Ottenere un successo così importante in una cornice speciale sarebbe stato speciale e così è stato. Quello però non è stato un weekend facile, caratterizzato da due cadute, ma all’ultima curva ho spinto al massimo e così il titolo è arrivato”.

Impossibile però non confessare la delusione per un’annata come questa, in cui le delusioni sono state tante: “Io ogni anno parto con l’obiettivo di vincere, anche questa volta ero più che convinto quindi di ottenere il mio nono titolo. A questo punto non mi resta che pensare al prossimo anno, voglio fare il possibile per recuperare al meglio e combattere in pista come ho sempre fatto” – ha concluso.

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